di G.Rus.
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Due startup indonesiane ed altrettante provenienti dalla Russia, una dal Regno Unito, Francia, Paesi Bassi, Cina e Canada: è parecchio variegata la geografia delle nuove imprese che hanno vinto il riconoscimento messo in palio dalla Innovation League, evento organizzato dal Ministero degli Affari Esteri nel quadro della Presidenza italiana del G20 e realizzato in collaborazione con l'agenzia Ice, Cdp Venture Capital Sgr - Fondo Nazionale Innovazione e Simest. La rassegna, conclusasi domenica 10 ottobre a Sorrento, ha coinvolto startup di 22 diversi Paesi (Italia ovviamente compresa), oltre 100 fra fondi di venture capital e multinazionali e ha visto protagonista anche la pisana Zerynth, premiata nella categoria IoT and Wearables.
Lo spirito dell'iniziativa, come confermano i portavoce, è quello di dare visibilità alle nuove idee e ai progetti imprenditoriali delle startup per costruire un futuro più sostenibile al fianco di istituzioni e grandi aziende. Cinque, non a caso, i temi oggetto di competizione (due le imprese premiate per ogni categoria) ritenuti maggiormente di impatto per le sorti del pianeta: tecnologie pulite, intelligenza artificiale, Internet delle cose, smart city e sanità. Nell'ambito del cleantech, hanno primeggiato l'inglese Act Balde e la russa Biomicrogels Group. La prima ha brevettato, e già messo in funzione su alcuni impianti eolici, delle pale eoliche di nuova generazione del 32% più leggere e del 10% più lunghe di quelle convenzionali, e quindi in grado di assicurare un aumento della produzione di energia del 9% e la riduzione di guasti e delle interruzioni. La seconda si occupa di igiene e sterilizzazione ed è la prima società al mondo ad aver applicato il principio di solubilità reversibile dei polimeri naturali (già utilizzato nell'industria medica) nel trattamento delle acque e nella pulizia di superfici dure.
Dott (olandese) e Virtuo Technologies (francese), sono invece le due startup a meritarsi il riconoscimento nella categoria Smart Cities & Mobility grazie (rispettivamente) a una flotta di 45mila e-scooters e 11mila e-bikes e a soluzioni di sharing dedicate agli spostamenti fuori dai centri urbani. La prima è in grado di servire 400mila utenti in 30 città di nove Paesi, mentre la seconda è attualmente attiva in 20 città di quattro Paesi. Nel campo dell'intelligenza artificiale hanno invece battuto la concorrenza Ruangguru e Ntechlab, provenienti nell'ordine da Indonesia e Russia. I progetti vincenti sono un'app creata per offrire percorsi di apprendimento personalizzati agli studenti (oltre 20 milioni quelli già registrati) e un algoritmo per la video analytics capace di battere ogni record in quanto a velocità e accuratezza nel riconoscimento di volti, sagome e azioni umane, oltre che nell'identificazione dei veicoli.
Si deve invece alla canadese Poka un'applicazione (Web e mobile) per il mondo delle imprese che permette ai lavoratori di acquisire, usare e condividere informazioni critiche in tempo reale, aumentando la produttività degli addetti stessi e abilitando una conoscenza multimediale standardizzata di procedure, contenuti di formazione e soluzioni relative a ciascuna stazione di lavoro e impianto o macchina. La seconda startup premiata nella categoria IoT & Wearables è l'italiana Zerynth, a cui si deve una piattaforma pensata per accelerare la trasformazione digitale del comparto industriale in cui convergono strumenti hardware e software, elettronica e sensoristica per il monitoraggio e l'ottimizzazione dei processi di fabbrica, il consumo di energia, la manutenzione predittiva e il retrofit delle macchine. Nata nel 2015 dall'idea di quattro universitari pisani, ha come socio di capitale al 36% il fondo Vertis Venture 3 Technology Transfer e punta entro i prossimi cinque anni a un fatturato di dieci milioni di euro (rispetto ai 700mila del 2020) grazie alla scalabilità del proprio business model.
Ad aggiudicarsi la challenge dedicata al tema Healthcare, infine, sono state due aziende asiatiche, Nalagenetics e Sansure. La prima, indonesiana, ha sviluppato una piattaforma di prescrizione personalizzata per offrire test accurati e soluzioni su misura, a seconda delle diverse esigenze di medici, pazienti e laboratori. La seconda, cinese, è una biotech che si occupa di ricerca, sviluppo, produzione e vendita di reagenti e strumenti diagnostici, a cui aggiunge servizi di test medici di terze parti. Tra i suoi prodotti c'è l'Advance Magnetic Beads Technology, una soluzione che utilizza nano-sfere paramagnetiche modificate per assorbire il Dna/Rna da un campione analizzato con elevata purezza, rendendo più efficaci e rapidi i processi di screening.
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