di Andrea Gagliardi
Bonus trasporti al via, 60 euro per treni e bus. Operativo tra un mese
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«Ricevuto il visto della Corte dei conti, che auspichiamo giunga in tempi brevi, sarà operativa la piattaforma del Ministero del lavoro e delle politiche sociali attivata per richiedere il bonus» trasporto pubblico, «che sarà quindi ragionevolmente erogabile già a partire dal mese di aprile e contribuirà a fornire un sostegno concreto ai tanti cittadini che lo attendono». Ad affermarlo è Marina Calderone, ministro del Lavoro, in merito al bonus trasporto pubblico rispondendo durante il Question Time. La misura, ha spiegato, «rappresenta un sostegno a favore dei cittadini che usufruiscono dei servizi pubblici di trasporto, erogato attraverso un fondo istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Si tratta quindi di un aiuto tangibile che il Governo ha voluto assicurare a chi rientra tra le fasce di reddito più basse».
Il beneficio è finanziato con un fondo istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con una dotazione pari a 100 milioni di euro ed è destinato alle persone fisiche che, nell'anno 2022, hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. Per ottenere l'agevolazione, chi ne ha diritto, ricorda il ministro, «dovrà presentare un'istanza sul sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it effettuando l'accesso e la registrazione sul Portale dedicato del Ministero del lavoro e delle politiche sociali tramite Spid o carta d'identità elettronica (Cie).
Il bonus potrà essere richiesto per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico fiscalmente e consisterà in un contributo (dell'importo massimo di 60 euro) per l'acquisto di un solo abbonamento, annuale, mensile o relativo a più mensilità, per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale (sono esclusi i servizi di prima classe e similari)».
Il bonus, che deve essere utilizzato entro il mese solare di emissione, rileva, «è personale e non è cedibile e non costituisce reddito imponibile, non rilevando, inoltre, al fine del computo del valore per l'indicatore Isee».
Il portale emetterà il credito attraverso un codice identificativo univoco e sarà possibile spenderlo presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico tra quelli selezionabili all'atto della registrazione sulla piattaforma digitale.
Andrea Gagliardi
redattore
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