di Maria Luisa Colledani
(EPA)
1' di lettura
Il più dolce dei diluvi su Tokyo porta tre donne italiane sul tetto del mondo: Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto dominano i 100 metri T63. Fanno la storia, e Monica ha una dedica speciale per l'Afghanistan «che tanto mi ha tolto e tanto mi ha dato». Chi ha dato tanto è Martina Caironi, argento vivo, fonte d'ispirazione per le altre due velociste quando erano in ospedale. Questa è l'icona di Tokyo, di uno sport che è gemmazione di valori, condivisione, primavera di speranza. Che quasi si autogenera. Parigi è quasi dopodomani. Arigato, Tokyo.
Le altre medaglie d’oro di Tokyo 2020
Maria Luisa Colledani
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy