di Eleonora Micheli
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) Aquafilcorre a Piazza Affari all’indomani della diffusione dei numeri semestrali, vantando una delle performance migliori del mercato. Le azioni dell'azienda di Trento specializzata nella produzione di fibre sintetiche da inizio anno hanno recuperato quasi il 60% del proprio valore, ma trattano ben al di sotto ai livelli del debutto a Piazza Affari, avvenuto nel dicembre 2017 a seguito della fusione con la spac Space 3 (nel primo giorno di quotazione avevano sfiorato i 13 euro).
La società ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 8,9 milioni a fronte della perdita da 1,9 milioni nello stesso periodo del 2020. I ricavi sono saliti del 23,3% a 274,7 milioni, mentre l'ebitda è cresciuto del 46,4% a 39,3 milioni. L'indebitamento finanziario netto è sceso del 15,6% a 184,7 milioni. Il presidente e a.d. Giulio Bonazzi ha sottolineato che i dati del II trimestre evidenziano una delle marginalità percentuali migliori dalla quotazione del 2017 in poi. «Tale andamento - ha detto ancora l'imprenditore - si è poi confermato anche nei mesi di luglio e agosto che hanno continuato a mostrare il miglioramento della domanda nei settori più tradizionali per Aquafil anche nel mercato europeo e americano». Quanto all'intero 2021, secondo la società «i ricavi del gruppo attesi e gli ordinativi dalla clientela confermano le tendenze positive del primo semestre 2021 nelle diverse aree geografiche e per tutte e tre le aree di prodotto». Il cda ha anche deciso di chiedere all'assemblea l'autorizzazione per l'aquisto di azioni proprie fino al 3% del capitale. I titoli potranno essere utilizzati anche come «corrispettivo in operazioni straordinarie».
Gli analisti di Equita consigliano di comprare le azioni (‘Buy’) di Aquafil, per le quali stimano un target di prezzo a 8,5 euro. Dalla conference call, hanno sottolineato gli esperti, è emerso che il re-pricing sta procedendo in linea con le attese. In più la carenza di chip nel comparto auto non sta influenzando la performance di Aquafil, esposta al top di gamma del settore. Ed ancora, il segmento contract sta dando i primi segnali di ripresa e l'outlook per la seconda parte dell’anno rimane rosea. Intanto quest’oggi la società ha reso noto che la media aritmetica del prezzo medio ponderato dell’intera quantità di azioni ordinarie Aquafil negoziate sul mercato MTA di ciascuna seduta giornaliera nel mese di agosto 2021 risulta pari a 7,2628 euro, inferiore al prezzo strike, pari a 9,5 euro. «In conseguenza a ciò, il rapporto di esercizio per la conversione dei Market Warrant Aquafil relativo al mese di settembre 2021 risulta negativo, pertanto, i Warrant non sono esercitabili nel corso del mese di settembre 2021». Se poi il prezzo medio mensile delle azioni ordinarie Aquafil riferibile al mese di settembre 2021 dovesse essere superiore al prezzo strike, i Warrant saranno esercitabili nel mese di ottobre 2021 sulla base del rapporto di esercizio che sarà comunicato al pubblico.
Eleonora Micheli
redattore Radiocor
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