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Design, la rivincita del Libano

di Marco Sammicheli

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Khalil Khouri_The scooter gang somewhere in Mount Lebanon early 1950's

Khalil Khouri_The scooter gang somewhere in Mount Lebanon early 1950's

20 dicembre 2018
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2' di lettura

Khalil Khoury è considerato il padre dell'architettura contemporanea libanese. Fondò lo studio con il fratello Georges. Insieme hanno realizzato alcuni dei più iconici edifici di Beirut così come arredi e oggetti di design che hanno non solo ispirato generazioni di studenti e professionisti ma soprattutto hanno contribuito a creare un paesaggio di architetture brutaliste che oggi fanno della capitale libanese uno dei luoghi più curiosi e affascinanti del Medio Oriente. Alla sua opera è dedicata una piccola ma intensa mostra, A Khalil Khoury showcase, curata dal figlio Bernard - anche lui architetto e designer particolarmente noto per aver concepito case, discoteche e locali notturni in cui dominano forme introverse, bizzarre e quasi sempre dal colore nero.

I Progetti di Khalil Khoury

31 foto

Khalil Khouri_Architecture_Chalets in the Cedars_Perspective
Khalil Khouri_Architecture_Chalets in the Cedars_Perspective
Khalil Khouri_Architecture_Hotel in Jerusalem_Interior perspective
Khalil Khouri_Architecture_Hotel in Jerusalem_Typical floor plan
Khalil Khouri_Architecture_Hotel in Jerusalem_Various
Khalil Khouri_Architecture_Interdesign_Elevation
Khalil Khouri_Architecture_Interdesign_Elevation
Khalil Khouri_Architecture_Interdesign_Image
Khalil Khouri_Architecture_Jericho country house_Perspective
Khalil Khouri_Architecture_Lufthansa_Interior perspective
Khalil Khouri_Architecture_Mixed use building near Sanayeh public garden Beirut 1960's_Perspective
Khalil Khouri_Architecture_Mont la Salle School church_Perspectiv
Khalil Khouri_Architecture_Office Building 1960's_Perspectiv
Khalil Khouri_Architecture_President Fouad Chehab Municipal Stadium_Perspective.j
Khalil Khouri_Architecture_Proposal for elevated coastal bridge over public beach_Perspective
Khalil Khouri_Architecture_Unknown_Perspective
Khalil Khouri_Design studio AUB
Khalil Khouri_Drawings_Abstract 1_Ballpoint on paper
Khalil Khouri_Drawings_Abstract 2_Ballpoint on paper
Khalil Khouri_Drawings_Abstract 3_Felt pen on canvas
Khalil Khouri_Drawings_Abstract 4_Felt pen on canvas
Khalil Khouri_Drawings_Abstract 5_Felt pen on canvas
Khalil Khouri_Drawings_Abstract 6_Felt pen on canvas
Khalil Khouri_Drawings_Abstract 7_Felt pen on canva
Khalil Khouri_Furniture workshop
Khalil Khouri_Furniture workshop
Khalil Khouri_Furniture workshop
Khalil Khouri_Furniture_Cologne fat arm chair
Khalil Khouri_Furniture_Cologne fat arm chair_Drawing
Khalil Khouri_Furniture_Incha desk_Drawing
Khalil Khouri_The scooter gang somewhere in Mount Lebanon early 1950's
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La mostra è allestita negli spazi del museo Sursock fino al 28 dicembre. La curatela favorisce un racconto intimo e inedito di Khalil Khoury dove accanto a modelli, schizzi di progetto e oggetti sono esposte pitture, caricature e fotografie che mettono in luce le passioni e gli interessi di un architetto che ha disegnato chiese, alberghi, residenze e uffici. La figura femminile è stata ispiratrice e motore del suo linguaggio compositivo che era sollecitato da altre curiosità e compentenze come l'ingegneria aereonautica, l'arte contemporanea e la caccia. Estimatore di Le Corbusier e definito “monsieur béton brut”, Khoury ha utilizzato in maniera convinta il cemento armato a vista cercando di superare la tradizione vernacolare che aveva contraddistinto il contesto libanese fino agli anni Sessanta del secolo scorso. Insieme al fratello Georges, poco prima della guerra civile, Khalil Khoury ha progettato nel centro di Beirut il cosiddetto Interdesign Building, un'architettura compatta all'esterno ¬– torre, bunker e capsula – ma che poi si snoda in interni liberi e destinati all'esposizione di pezzi di design. La mostra è organizzata nell'ambito della quarta edizione di House of Today, la biennale di design di Beirut fondata e organizzata dalla mecenate Cherine Magraby Tayeb.

La piattaforma ha il pregio di valorizzare e portare all'attenzione del pubblico internazionale giovani designer e ricercatori libanesi di grande talento. Tra questi Ala Tannir, oggi assistant curator di Paola Antonelli al MoMA di New York e nel team della XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano; Salim Al Kadi, architetto e fondatore di Sigil collective; Roula Salamoun, product designer. La mostra al Sursock approfondisce un lato meno noto di Khoury e lo fa attraverso lo sguardo del figlio Bernard che ne fu discepolo ribelle e che deve al padre i segreti di un mestiere capace di influenzare la vita delle persone. Le visioni dell'architettura e del design contemporaneo oggi passano dal Libano e in particolare da Beirut. Lo dimostra anche la recentissima scelta di Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia, che ha incaricato l'architetto libanese Hashim Sarkis di curare la Biennale di Architettura del 2020.

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