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Così come pare un peccato di gola eccessivo addentare le forme di cacio cavallo alla Masseria Conte in Contrada Monte Pizzuto sulla strada che si inerpica verso Cisternino eppure non si può resistere: è un'opposizione vana e momentanea anche quella che si abbozza dinnanzi alle forme di pane caldo che si fanno annusare anche quando ci si trova piuttosto lontani dall'Angolo del Gusto, la panetteria genuina di Pozzo Guacito, deviando i fedeli altrimenti diretti nell'attiguo Santuario di Santa Maria.
La quiete fiorita appaga, rasserena eppure qui il lenzuolo azzurro davanti non si può di certo trascurare. Ecco dunque il faro alto 35 metri di Torre Canne, risalente al 1928, dall'architettura razionalista, che chiama verso l'appuntamento imprescindibile con l'Adriatico: sulla spiaggia si fa una nuotata lenta, quasi sincopata nell'acqua calma e piatta, poi si mangiano polpi nei chioschi e si passeggia sul lungomare. La tappa successiva è Savelletri con i ristoranti di pesce e in particolare di ricci capaci di richiamare appassionati di questi Echinodermi da tutta Italia.
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