di Monica Lodi
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«Pensiamo di essere ancora piccoli per la Borsa, ma tra cinque anni, quando stimiamo di aver raddoppiato il fatturato, allora si potrà pensare con più serenità a una quotazione». A dirlo in una intervista a Radiocor è l'ingegner Fabio Rossello, co-ceo di Paglieri, carica che condivide con Debora e Lodovico Paglieri, membri della famiglia fondatrice della storica azienda piemontese, costituita in forma societaria nel 1876. Ma l'origine della Paglieri, controllata al 100% dall'omonima famiglia giunta ormai alla settima generazione, è ancora più lontana: Luigi Paglieri apre il primo negozio, una profumeria ad Alessandria, nel 1807.
I suoi prodotti spaziano dal bagno Schiuma Felce Azzurra, al burro cacao Labrosan, alla linea SapoNello per i bebè ai prodotti per la casa e con Selectiva (nata nel 2001) ha portato nelle profumerie i marchi Aquolina e Pink Sugar.
Rossello considera non ancora appropriate, per un potenziale approdo in Borsa, le dimensioni dell'azienda, che ha chiuso il 2022 con 170 milioni di ricavi (+13 annuo) che salgono a circa 200 milioni a livello di gruppo considerando anche Selectiva. Tra 5 anni dunque il target è di arrivare a un raddoppio di questi numeri, sia per crescita organica sia attraverso nuove acquisizioni che andranno ad aggiungersi a quella di Agopag (valore circa 10 milioni) di fine 2022. «Nel piano 2023-28 Future Vision - prosegue Rossello -abbiamo delineato le linee guida della nuova Paglieri che si basa su 4 pilastri: Governance & Valori, Cultura, Sviluppo e Innovazione, ma se devo dire un solo elemento forte, identificativo, penso alle persone, all'ambiente e al territorio. Sono un capitale importante per noi, fondamentale. Guardiamo a un modello di benefit company».
Ma nelle corde della nuova Paglieri c'è anche uno sguardo che va oltre l'area di Alessandria e punta verso l'internazionalizzazione. «Siamo già presenti con i nostri prodotti in ben 50 Paesi, dal Medio Oriente all'Asia e all'Europa, ovviamente, ed è qui che vogliamo cresce con acquisizioni di società simili a noi come tipo di produzione, con fatturati nell'ordine dei 30 milioni. Pensiamo in particolare alla Spagna e alla Germania».E mentre si attendono novità sul fronte estero, il 2023 si è aperto con un fatturato in crescita del 6-7% , una performance che Rossello ritiene al momento interessante considerando inflazione, impennata dei costi energetici, rincaro delle materie prime, incognita guerra Ucraina. Tra gli elementi di certo più sereni del 2023 c'è il festeggiamento del centenario della nascita dell' Acqua di Colonia Felce Azzurra , la cui ricetta viene ancora custodita segretamente e tramandata di generazione in generazione. «Siamo un po' come la Coca-Cola» - ironizza Rossello - che svela che anche l'azzurro del flacone del bagno schiuma Felce Azzurra è registrato. Come il verde Tiffany.
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