di Marco Bellinazzo
(La Presse)
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Arriva il riconoscimento di pubblico interesse per il nuovo stadio della As Roma da realizzare nel quartiere di Pietralata. La giunta di Roma Capitale ha votato la delibera come annunciato dal sindaco Roberto Gualtieri, il 7 febbraio 2023, in una conferenza stampa in Campidoglio alla presenza del Ceo della società giallorossa Pietro Berardi. L’investimento privato per l’opera sarà di 600 milioni e al momento come ha precisato Berardi «la famiglia Friedkin vuole essere l’unica proprietaria del progetto». Si punta al 2027 per l’inaugurazione, nel Centenario della fondazione della squadra capitolina.
«Siamo soddisfatti - ha spiegato il sindaco - abbiamo scelto di essere sobri concreti ed efficaci per rispettare i tempi e mettere la città nelle condizioni di avere un’opera che è anche occasione di riqualificazione di un quadrante con grandi potenzialità e che si colloca nella ricucitura urbana del quadrante con percorsi pedonali, aree verdi, adeguamento delle stazioni della Metro come Quintiliani. Si tratta di un impianto tecnologicamente avanzato e una occasione di sviluppo economico e sociale che noi portiamo avanti convinti che le prescrizioni saranno affrontate positivamente dalla società e si possa arrivare in fondo a un percorso che in passato più volte si è arenato e chiudere un tassello della nostra visione». Quanto all’iter, Gualtieri ha precisato che “in Italia non è molto comune rispettare le date. Tutta la documentazione è stata presentata il 3 ottobre, l'analisi si è chiusa il 10 gennaio e ora siamo qui per la delibera di pubblico interesse. Rispettare le date dimostra a tutti quanto siamo convinti di questo progetto. Siamo nei tempi. Dopo la conferenza dei servizi, ora la delibera andrà in aula e con la sua approvazione finale si andrà nella fase del progetto esecutivo e si terrà conto delle prescrizioni. Dalla conferenza dei servizi sono emerse delle prescrizioni sulla dotazione di parcheggi, calcolata sul massimo della capienza di 62mila spettatori e assicurare che siano adeguati, e poi assicurare il tpl perché si tratta di un’area importante, con Fs e metro, e la mobilita dolce con la ciclopedonale. La delibera prevede tutto e il progetto dovrà incorporarli».
L’assessore all’urbanistica di Roma Capitale Maurizio Veloccia, ha chiarito la portata economica dell’intervento: «Stiamo parlando di un investimento privato di 600 milioni. Si tratta, nel dettaglio, di 528,39 milioni investimenti di cui 360,32 per opere e sicurezza, 128 per somme a disposizione e 40 di oneri concessori. Questi ultimi potranno andare per opere infrastrutturali, essere destinati a opere di viabilità e per l’ambiente, o anche con opere a scomputo. Il dibattito pubblico è per noi un momento non soltanto per fugare dubbi e criticità sullo stadio, vogliamo aprire il confronto con la città, i tifosi, gli abitanti del quartiere e della città. Ogni grande opera ha qualcuno che non è d'accordo, ci prenderemo il tempo necessario, ci avvarremo anche di professionisti esterni ma sarà un processo serio e confidiamo di convincere, nel massimo dei 4 mesi previsti, anche i contrari».
«È una giornata importante, i Friedkin credono molto in questo progetto, credono che possa proiettarci nell'olimpo del calcio europeo. La famiglia Friedkin vuole essere l’unica proprietaria del progetto», ha precisato Berardi, rispondendo a chi gli chiedeva del possibile ingresso di altri investitori. Quanto al progetto, Berardi ha osservato che «sui parcheggi già abbiamo alcune risposte. Ne stiamo parlando anche con le Ferrovie, i dettagli faranno parte del progetto definitivo. La chiarezza dei pareri dei 35 enti coinvolti ci dice che è impossibile dire che non ci stiamo lavorando, il team già sta lavorando su questo. Un approccio trasparente con la città è molto importante».
«Siamo sicuri che questo clima di lavoro ci garantirà un agevole passaggio dalla fase di Fattibilità a quella di Progetto Definitivo - ha detto ancora Berardi -. Con questo primo traguardo - raggiunto a tempo di record - potremo dotare la città di Roma, il club e i tifosi di una infrastruttura all'avanguardia, moderna e sostenibile che non avrà pari in Italia e in Europa. Si tratta di un progetto fortemente voluto dalla proprietà e dal management nella convinzione che un impianto come quello che ci auguriamo di poter realizzare rilancerà il club e la città nell'olimpo del calcio mondiale, al pari di quanto avviene in altre capitali europee, dove lo sport e gli impianti sportivi diventano un ulteriore volano di attrazione per turisti, sportivi e tifosi. Stabiliremo, inoltre, sempre insieme alla Pubblica Amministrazione tutti i prossimi step, nel rispetto della normativa e delle esigenze del territorio. Nella scelta dell'area, infatti, abbiamo pensato tanto al contesto cittadino. Sarà una struttura innovativa e sostenibile che permetterà al club di identificarsi sempre di più con la città. Un Polo Attrattivo per cittadini, tifosi e turisti che avrà un impatto ridotto e che permetterà di realizzare un nuovo e vibrante spazio urbano».
Quanto ai tempi, ha aggiunto il ceo giallorosso, «il nostro obiettivo è avere entro la fine del 2023 il progetto definitivo, nel 2024 avviare i lavori ed essere pronti nel 2027, un anniversario importante per la società». Berardi ha infine rivelato: «Ho parlato oggi con Gravina in chiave Euro 2032 e lo stadio della Roma è importante in questo progetto. Ho parlato con il presidente della Figc e il ministro Abodi, ho detto loro che il mio sogno sarebbe quello di vedere uno dei nostri ragazzi delle giovanili fare il loro esordio nell'anno del centenario nel nuovo stadio».
Marco Bellinazzo
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