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Residui da processi di lavorazione del legno trattati diventano combustibili. «Dopo un lungo ed approfondito lavoro, è stato firmato il decreto che inserisce il legno lamellare in forma di cippato nell'elenco delle biomasse ad uso combustibile», ha annunciato il viceministro all'Ambiente e Sicurezza energetica Vannia Gava, che ha seguito personalmente il dossier.
«Più volte ci era stata rappresentata, da enti pubblici ed operatori privati, l'esigenza di utilizzare i residui provenienti da processi di lavorazione del legno trattati con colle, a fini energetici. Lo schema di regolamento a cui abbiamo lavorato prevede, per l'appunto, che, a determinate caratteristiche e condizioni, il legno può essere qualificato come combustibile nel pieno rispetto dell'ambiente, sottraendolo così al circuito della gestione dei rifiuti», ha concluso Gava.
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