di Stefano Biolchini e Andrea Chimento
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Se Steven Spielberg ti chiama per un ruolo in un suo film la scelta non è mai casuale. Appare pochi minuti in scena Judd Hirsch in “The Fabelmans”, nei panni di uno zio della madre del protagonista, ma la sua performance rimane a lungo impressa, così come la scrittura del suo personaggio. Già nominato nel 1981 per “Gente comune”, Judd Hirsch torna alla candidatura molti anni dopo e con tanti film alle spalle: il suo ultimo lungometraggio, però, è probabilmente anche il più bello di tutta la sua carriera.
Stefano Biolchini
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