di Eu.B.
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Per cogliere le opportunità offerte dalla rivoluzione digitale, serve colmare il gender gap Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). In questo percorso è fondamentale incentivare la partecipazione delle ragazze ai percorsi di studio e professionali scientifici e tecnologici, ad oggi principalmente ad appannaggio degli uomini. Aumentando così anche il numero di laureati in queste discipline. L’Osservatorio Talents Venture fa propria questa considerazione - che anche la politica sembra avere ormai acquisito, vista la rilevanza che il tema ha assunto nel Piano nazionale di ripresa e resilienza - e prova a misurare a che punto siamo. Ne viene fuori una realtà a due facce: a Scienze naturali le donne sono già il 57%, nelle lauree Ict solo il 14 per cento
Nonostante nel nostro sistema universitario le donne rappresentino il 57% degli iscritti, nei corsi di laurea Stem emerge un quadro sostanzialmente invertito. Fatto 100 il numero di iscritti ai corsi di laurea scientifici, il 63% sono uomini mentre solo il 37% sono ragazze.Il quadro varia a seconda delle aree di studio ricomprese nella definizione di Stem, che sono: Ingegneria, manifattura e costruzioni, Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ict) e Scienze naturali, matematica e statistica.
Ebbene, le donne sono maggiormente rappresentate nei corsi in Scienze naturali, matematica e statistica (57%), mentre sono sotto rappresentate nei corsi Ict (14%) e Ingegneria, manifattura e costruzioni (29%).
Il San Raffale di Milano è l'università con una maggiore rappresentanza delle donne tra gli iscritti Stem (78%). Ciò è dovuto principalmente, così come da trend nazionale, alla cospicua presenza di ragazze nel filone delle Scienze Naturali e nello specifico nei corsi di Ricerca Biotecnologica in Medicina (triennale) e Biotechnology And Medical Biology (magistrale).
Nei corsi Ict, il primato spetta alla Bocconi, grazie al 47% di presenza femminile nel corso in Cyber Risk Strategy and Governance.
Per concludere, nel filone di Ingegneria, manifattura e costruzioni, guida la classifica lo Iuav di Venezia (52%).
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Eugenio Bruno
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