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Europa ottimista sulla ripresa economica: in Italia crescita del 5% nel 2021

di Beda Romano

L'Italia punta a una crescita del 5%, ma c'e' l'incognita inflazione

La Commissione europea ha espresso rinnovato ottimismo sulla ripresa economica, in particolare nella zona euro, rivedendo in netto rialzo le sue previsioni di crescita

7 luglio 2021
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2' di lettura

La Commissione europea ha espresso mercoledì 7 luglio rinnovato ottimismo sulla ripresa economica, in particolare nella zona euro, rivedendo in netto rialzo le sue previsioni di crescita. Secondo l'esecutivo comunitario, l'economia dell'unione monetaria potrebbe tornare ai livelli pre-pandemia virale già alla fine di quest'anno anziché all'inizio del prossimo, come previsto in precedenza. La crescita italiana è prevista del 5% nel 2021.
“L’economia sta recuperando velocemente – ha detto il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis –. Dopo molti mesi di restrizioni, la fiducia dei consumatori e il turismo sono entrambi in crescita, anche se la minaccia di una nuova variante virale dovrà essere attentamente gestita per rendere sicuri i viaggi. Questa previsione incoraggiante (…) tiene conto dell’importante impulso che il Fondo per la Ripresa darà alle nostre economie nei prossimi mesi”.

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Il commissario Gentiloni sulle prospettive economiche

In pillole, Bruxelles prevede una crescita nella zona euro del 4,8% nel 2021 e del 4,5% nel 2022. I dati sono stati rivisti al rialzo di 0,5 e di 0,1 punti percentuali, rispetto alle previsioni precedenti (si veda Il Sole/24 Ore del 13 maggio). “Il prodotto interno lordo reale dovrebbe tornare al suo livello pre-crisi nell’ultimo trimestre del 2021. Per l’area dell’euro, questo è un trimestre in anticipo rispetto a quanto previsto nelle previsioni di primavera”, spiega la Commissione europea.Il rafforzamento della crescita è attribuito a una serie di fattori: il miglioramento dell'attività economica nei primi mesi di quest'anno; una strategia vaccinale che si è rivelata efficace in molti paesi membri; un ritorno della mobilità nell'area Schengen grazie anche al nuovo certificato vaccinale digitale; un recupero del commercio internazionale. Il Fondo per la Ripresa dovrebbe contribuire alla ricchezza europea per un totale di 1,2% del PIL tra il 2021 e il 2022.Il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni ha fatto notare che mai negli ultimi dieci anni l'esecutivo comunitario aveva aumentato le sue previsioni di crescita in modo così netto.

La Commissione europea ha quindi rivisto al rialzo anche i dati di inflazione per la zona euro, all'1,9% nel 2021 (+ 0,2) e all'1,4% (+0,1) nel 2022. Su questo versante, Bruxelles rimane significativamente cauta: “La questione è capire se le pressioni al rialzo si raffredderanno o se metteranno radici”. Sul fronte italiano, la crescita è prevista del 5,0% nel 2021 e del 4,2% nel 2022 (rispetto a +4,2 e +4,4% in maggio). “L’attività economica si è dimostrata più robusta del previsto”, spiega la Commissione europea nel suo rapporto trimestrale. “I dati relativi al settore manifatturiero e ai sondaggi tra imprese e consumatori suggeriscono che la crescita reale del PIL ha guadagnato ulteriore slancio nel secondo trimestre e dovrebbe rafforzarsi notevolmente nella seconda metà dell’anno”.“Dobbiamo essere consapevoli delle disparità – ha avvertito in conclusione il vicepresidente Dombrovskis –. Alcuni Stati membri vedranno la loro la loro produzione economica tornare ai livelli pre-crisi già entro il terzo trimestre del 2021 - un vero successo - ma altri dovranno aspettare più a lungo. Le politiche di sostegno devono continuare per tutto il tempo necessario, mentre i paesi dovrebbero gradualmente passare ad approcci di bilancio più differenziati”.

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