di Stefania Arcudi
(REUTERS)
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Già protagonista alla vigilia con un rialzo del 5,4% in scia al rally dei tecnologici americani, Stmicroelectron allunga la serie positiva a Piazza Affari. A fare da traino al titolo del gruppo dei semi-conduttori è la notizia dell'investimento da 730 milioni di euro in cinque anni a Catania per l'apertura di un nuovo impianto integrato per la produzione di substrati in carburo di silicio, per supportare la domanda crescente di dispositivi SiC per applicazioni automotive e industriali, in un'ottica di transizione verso l’elettrificazione e maggiore efficienza. Il progetto avrà il supporto finanziario dello Stato italiano (292,5 milioni di euro nell’ambito del Pnrr, già approvati dalla Commissione europea attraverso il Recovery and Resilience Facility) e, una volta completato, creerà circa 700 nuovi posti di lavoro diretti. Si prevede che la produzione inizi nel 2023 e bilanci l’approvvigionamento di substrati in SiC tra materiali prodotti internamente e acquistati da fornitori esterni.
«Questo progetto è un passo fondamentale per far progredire la strategia di integrazione verticale di ST nel settore del SiC», sottolineano gli analisti di Equita, ricordando che l'impianto «sarà il primo del suo genere in Europa per la produzione in volume di substrati epitassiali di SiC da 150 mm». L'amministratore delegato Jean-Marc Chery ha spiegato che si tratta di un progetto cruciale nell'ambito dell'ambizione della società di raggiungere i 20 miliardi e oltre di ricavi: «Il nuovo impianto sarà fondamentale per la nostra integrazione verticale nel SiC, ampliando la nostra fornitura di substrati in SiC in una fase in cui aumenteremo ulteriormente i volumi per sostenere la transizione da parte dei nostri clienti dei settori automotive e industriale verso l’elettrificazione e maggiore efficienza», ha detto.
Secondo la Commissione europea, che appunto ha dato il via libera ai fondi messi a disposizione dal Governo per il progetto, l'impianto contribuirà a rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti, la resilienza e la sovranità digitale dell'Europa nel settore dei semiconduttori, in linea con le ambizioni definite dall'European Chips Act. «La misura italiana approvata oggi rafforzerà la catena di approvvigionamento dei semiconduttori in Europa, aiutandoci a realizzare la transizione verde e digitale, e garantirà all'industria una fonte affidabile di substrati innovativi per chip ad alta efficienza energetica», ha detto Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione e Commissario europeo per la concorrenza, sottolineando che «la misura creerà opportunità di lavoro altamente qualificate in Sicilia, limitando al contempo possibili distorsioni della concorrenza».
Stefania Arcudi
Redattore Radiocor
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