(LAPRESSE)
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A giugno 2019, pochi giorni dopo l'incidente in motorino che le causa l'amputazione della gamba, Alex Zanardi invia un video messaggio ad Ambra Sabatini, neo campionessa nei 100 metri T63: «Tornerai e scoprirai che il tempo non basta mai e ci sono miliardi di cose da fare», come, ad esempio, vincere un oro paralimpico con record del mondo (14”11), lacrime infinite - già prima del traguardo - e unghie così laccate d'azzurro da abbagliare. Ambra, 19 anni, da Porto Ercole (Grosseto), corre già da prima dell'incidente, si rimette subito in pista, ci crede, si diverte. Rilegge le storie degli atleti che ama: Emil Zátopek e Allyson Felix, inganna i pre-gara intreccinadosi i capelli e urla al mondo, con gli adorati OneRebublic, che «with every broken bone I swear I lived». Già, ha vissuto un sogno tutto d'oro. E altri ne correrà.
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