di Gianluigi Rossini
Jen è interpretata da Máiréad Tyers
2' di lettura
Extraordinary (su Disney+) è uno di quei mix di generi che sembra congegnato algoritmicamente: una sitcom fantascientifica, ambientata in un mondo nel quale a 18 anni tutti acquisiscono un superpotere. Quasi tutti: Jen (Máiréad Tyers), invece, di anni ne ha 25 e ancora non sa quale sia la sua specialità. Quindi comedy, supereroi e coming of age, cuciti intorno a quattro personaggi principali, Jen e i suoi coinquilini, tutti in cerca della propria identità.
Tuttavia, grazie all’ottima scrittura della creatrice Emma Moran, il mix è riuscito e divertente: poiché tutti hanno dei poteri, il loro valore si riduce infinitamente, così ad esempio Carrie (Sofia Oxenham), miglior amica di Jen e coprotagonista, capace di far parlare i morti attraverso di sé, lavora in un ufficio legale che si occupa di questioni di eredità, e tra un’evocazione e l’altra porta i caffè. Il suo ragazzo Kash (Bilal Hasna) può riavvolgere il tempo, ma solo di pochi minuti ed è un disoccupato cronico che passa le giornate a casa a sognare di costituire un gruppo di vigilantes. I poteri, inoltre, spesso si inceppano, come una macchina prodigiosa che però non funziona a dovere: c’è chi può attraversare i muri ma rimane incastrato, chi può controllare gli apparecchi tecnologici con la mente ma non ha idea di come si usi una smart tv.
La bellezza di Extraordinary è proprio quella di essere una comedy leggera e ben riuscita, che evita di trasformare i superpoteri in metafore banali e anzi si diverte a inventarne di assurdi: c’è chi ha la superforza, chi può procurare un orgasmo con il semplice contatto, chi ha una stampante 3D nel colon e può creare qualsiasi oggetto ma lo espelle dall’ano. L’umorismo crudo, british, è sicuramente uno dei grandi punti a favore della serie: ci sono pochi abbracci e molta meschinità, poca morale e molto disagio sociale. Per di più, è notevole la densità delle gag visuali, quel tipo di scene comiche che accadono sullo sfondo, che si colgono tornando indietro con il player e sono molto più tipiche delle sitcom animate, più difficili da fare per un live action.
Al suo esordio da creatrice, Emma Moran azzecca una non facile variazione su un tema abusatissimo: Extraordinary è stata già rinnovata per una seconda stagione e promette di diventare presto un piccolo culto.
Extraordinary
Emma Moran
Disney+
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy