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Iran, bambine di 10 anni avvelenate per chiudere scuole femminili

Iran, in migliaia manifestano contro il regime a Bruxelles

Negli ultimi mesi a Qom, una delle principali città sante iraniane, qualcuno ha avvelenato centinaia di alunne

26 febbraio 2023
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2' di lettura

Negli ultimi mesi a Qom, una delle principali città sante iraniane, qualcuno ha avvelenato centinaia di alunne nel tentativo di provocare la chiusura delle scuole femminili: lo ha dichiarato un’autorità sanitaria.
Dalla fine di novembre, i media locali hanno riportato casi di avvelenamento respiratorio di centinaia di bambine di circa 10 anni nelle scuole della città.
Secondo l’agenzia Irna, il 14 febbraio i genitori si sono riuniti davanti al governatorato della città per chiedere spiegazioni.
Oggi il viceministro della Salute Youness Panahi ha implicitamente confermato che «l’avvelenamento è stato intenzionale», ha scritto Irna.

I ministeri dell’intelligence e dell’istruzione stavano collaborando per trovare la fonte dell’avvelenamento, ha dichiarato il portavoce del governo Ali Bahadori Jahromi.
“È emerso che alcuni individui volevano che tutte le scuole, soprattutto quelle femminili, fossero chiuse”, ha detto il ministro Panahi.
Non sono stati annunciati arresti.
L’avvelenamento è stato causato da “composti chimici disponibili non per uso militare, e non è né contagioso né trasmissibile”, ha aggiunto, senza approfondire. Situata a 150 chilometri a sud di Teheran, la città di Qom è il centro degli studi religiosi sciiti in Iran.

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Lega presenta interrogazione parlamentare

“Ennesimo episodio sconcertante che non può lasciarci in silenzio. A Qom, una delle principali città sante iraniane, secondo quanto dichiarato da un’autorità sanitaria, sono state avvelenate centinaia di bambine di 10 anni nel tentativo di provocare la chiusura delle scuole femminili. Oggi, il viceministro della Salute, Youness Panahi, ha implicitamente confermato, secondo alcuni articoli di stampa, che ’l’avvelenamento è stato intenzionale’. L’accanimento terribile e violento contro le donne iraniane continua a sconvolgerci e a indignarci. Come Lega, domani presenteremo un’interrogazione al ministro degli Esteri Tajani, perché su fatti drammatici del genere urgono risposte celeri”. Così in una nota i senatori della Lega nelle commissioni Esteri e Difesa: Marco Dreosto, Andrea Paganella e Stefania Pucciarelli.

Bonelli (Avs): avvelenamento metodo di sterminio nazista

“I fatti gravissimi accaduti in Iran e confermati dal viceministro della Salute iraniano, sull'avvelenamento delle bambine, sono una dolorosa evidenza del fatto che ci troviamo di fronte a pratiche che ricordano l'orrore di quelle di sterminio naziste. Una situazione davanti a cui il Governo, insieme all'Unione europea, deve stabilire subito cosa intende fare per garantire il rispetto dei diritti umani”. Così in una nota Angelo Bonelli co-portavoce di Europa verde e deputato di Verdi e Sinistra.

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