di Flavia Carletti
(IMAGOECONOMICA)
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - I conti 2022 giudicati inferiori alle attese zavorrano Banca Pop Er a Piazza Affari. Nella seduta di mercoledì 8 febbraio, a mercati chiusi, Bper ha comunicato di aver chiuso il 2022 con un utile netto contabile di 1,449 miliardi di euro alla luce dell'impatto del badwill relativo all'acquisizione di Bca Carige. Escludendo le poste straordinarie, si legge in una nota della banca, il dato adjusted è pari a 502,8 milioni, stabile rispetto ai 525 milioni di euro dell’anno precedente.
I proventi operativi netti ammontano a 4,258 miliardi di euro, con oneri operativi a 2,787 miliardi di euro. Le rettifiche di valore nette per rischio di credito si attestano a 606,6 milioni (e includono 19,5 milioni di rettifiche relative alle esposizioni per cassa verso la Russia). Il cda di Bper proporrà all'assemblea degli azionisti un dividendo di 12 centesimi di euro, doppio rispetto allo scorso anno.
Per gli analisti di Equita, i risultati del quarto trimestre 2022 sono stati inferiori alle attese. Ad ogni modo si aspettano sviluppi positivi per il 2023 e 2024. Il dividendo di 12 centesimi è superiore alle previsioni che erano per una cedola di 11 centesimi. Sul titolo è stato confermato il giudizio hold con target di prezzo alzato da 2,5 a 3,3 euro. Per Intermonte i risultati di Bper sono «inferiori alle attese a causa di maggiori costi e maggiori accantonamenti sui crediti che hanno più che compensato il migliore margine d’interesse». Inoltre considerando l'outlook «cauto per il 2023 con una guidance sul pretasse del 5% sotto le stime di consensus». Confermato il giudizio neutral con prezzo obiettivo a 2,9 euro.
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