di Patrizia Maciocchi
Caro-estate, dai biglietti aerei agli ombrelloni e' pioggia di aumenti
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Pena aggravata per il ladro che coglie l’attimo e ruba gli oggetti lasciati incustoditi dai bagnanti che lasciano la spiaggia per fare una nuotata. Una mano più pesante che i giudici della Cassazione (sentenza 23940) giustificano con l’aggravante che viene applicata a chi sottrae beni esposti alla pubblica fede.
A fare le spese un giovane mariuolo, classe 2002, che insieme ad un minore non imputabile, si era impossessato di un portafogli, di un orologio d’oro e di un cellulare, abbandonati sotto l’ombrellone dalla proprietaria attratta dall’idea di un bagno. Per la Suprema corte l’aggravante c’è quando i beni sono esposti alla pubblica fede per necessità, o per consuetudine o per destinazione. Nel caso dei vacanzieri attratti dal mare è «un’abitudine sociale e una pratica di fatto». Rischia dunque di più il ladro che approfitta della minorata difesa, con la “complicità” del solleone.
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