Norme e Tributi
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Norme e Tributi

Amodio: la rimozione di Vannacci dall’incarico è stata la scelta giusta

di Patrizia Maciocchi

Caso Vannacci, Salvini contro Crosetto

Parla Albino Amodio, ex consulente della commissione difesa della Camera

22 agosto 2023
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2' di lettura

Generale Amodio che cosa pensa del libro del suo collega Vannacci?
Non credo meriti un commento un libro, a mio avviso, infarcito dei luoghi comuni che albergano nelle periferie culturali della nostra società. Mi ha piuttosto colpito la discussione che ne è derivata sui diritti e i doveri dei militari. Un dibattito che si è sviluppato su posizioni estreme, entrambe inesatte

A chi si riferisce?
Mi riferisco a chi dice che i militari devono solo stare zitti e obbedire e a chi sostiene che possono dire qualunque cosa in totale libertà. Sono posizioni che azzerano il dibattito che ci fu nel ’78 e che portò all’approvazione di una legge molto moderna sulle “Norme di principio della disciplina militare”. La legge 382 del 1978, fu il risultato serio e approfondito di una discussione che attraversò le forze armate per approdare ad una conclusione di grande qualità giuridica. E come tutte le cose di qualità detta dei principi semplici.

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Quale è il punto di equilibrio fissato dalla legge?
Il militare è un cittadino, abilitato però ad una funzione particolare: l’uso della forza militare. In nome di queste funzioni particolari non possiamo negare ai militari i diritti fondamentali riconosciuti ad ogni cittadino, la legge può però porre dei limiti su come esercitarli.

E il generale Vannacci ha superato questi limiti?
Il militare può esprimere il proprio pensiero, anche per iscritto, e non ha bisogno di essere autorizzato. Non è però libero di recare offesa a nessuno. E meno che mai può farlo qualificandosi come militare.

Il ministro della difesa Crosetto ha fatto dunque bene a togliere l’incarico al generale?
Il ministro Crosetto ha fatto la scelta giusta, in pieno accordo con lo stato maggiore dell’esercito. Per fare di più è necessario un procedimento disciplinare che, proprio grazie alla legge del ’78, ha delle regole e consentirà a Vannacci di difendersi.

Che effetto ha la perdita dell’incarico?
Ha un effetto immediato e sanziona la mancanza di rispetto che il generale ha dimostrato anche nei confronti di un’alleanza internazionale di cui facciamo parte, la Nato, nella quale operano uomini e donne di nazionalità, etnie e religioni diverse

Anche l’istituto geografico , del quale Vannacci era comandante, fornisce elementi alla Nato, utili a garantire la sicurezza internazionale?
Sì. E nella Nato ci sono uomini di colore ai quali sono state attribuite posizioni elevatissime. Senza che nessuno si preoccupasse di sapere quale era lo spessore della loro pelle.

Un’alleanza alla quale è affidata la difesa dei valori dell’occidente...
Soltanto un’alleanza multicolore può assumersi l’onere di difendere i valori universali dei sistemi democratici.

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