di Armando Torno
1' di lettura
Di W. Eugene March, professore emerito di Antico Testamento presso il Louisville Presbyterian Theological Seminary (Kentucky, Usa), è stato tradotto il saggio “La terra di Dio in prestito”. Si tratta di pagine che sviluppano, dati i conflitti in corso nel mondo, una teologia attuale. Sono considerazioni che aiutano a impostare, alla luce della Scrittura, le questioni riguardanti la pace (non mancano spunti anche per quelle sempre più presenti dell'ecologia).
March sostiene che noi non “possediamo” la terra, poiché il mondo appartiene a Dio. Il pianeta che abitiamo, nota il teologo, è un prestito fatto dal Signore agli uomini; e questi dovrebbero usarlo in modo responsabile e giusto.
Nell'esame, tra l'altro, si approfondisce il rapporto tra Israele e i palestinesi: il libro ripercorre la storia e le diverse situazioni intorno ai contrasti odierni.“Ho in pari tempo un obbiettivo”, scrive March, “di favorire una comprensione e una rivalutazione del diritto che Dio rivendica su ogni terra”.
W. Eugene March, “La terra di Dio in prestito”, Claudiana, pp. 128, euro 14,90
Armando Torno
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy