Finanza
Pubblicità

Finanza

Svanisce effetto Nvidia, Europa chiude in calo con Milano -0,57%. Occhi su Jackson Hole

di Flavia Carletti

La Borsa, gli indici del 24 agosto 2023

Comparto tech sotto i riflettori dopo i dati del colosso Usa, a Milano realizzi su St. Negli Usa al via il simposio dei banchieri centrali, attesa per le indicazioni sulle prossime mosse della Fed. Euro/dollaro in calo

24 agosto 2023
Pubblicità

4' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Chiusura sui minimi di giornata per Piazza Affari, al termine di una seduta a due facce per le Borse europee. A Milano il Ftse Mib ha perso lo 0,57%, quando a Parigi il Cac40 lo 0,44% e a Francoforte il Dax40 lo 0,68%, mentre Madrid (+0,15%) e Londra (+0,18%) si sono mantenute sopra la parità. Dopo un avvio positivo, sulla scia dell’entusiasmo per i conti sopra le attese di Nvidia, gli indici hanno rallentato il passo con gli investitori che hanno sposato un atteggiamento cauto di fronte a un quadro macroeconomico a luci e ombre e in attesa dell’intervento di domani, venerdì, al simposio di Jackson Hole del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. Sempre domani parlerà (in serata, ora italiana) anche la numero uno della Banca centrale europea, Christine Lagarde. Sul fronte macro, dopo i segnali di rallentamento di ieri arrivati dagli indici Pmi di Europa e Stati Uniti, oggi da Oltreoceano le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono state inferiori alle attese, mentre gli ordini di beni durevoli sono scesi a luglio più di quanto previsto.

Wall Street in calo, Nvidia tocca record e poi rallenta

Pubblicità

Dopo l'iniziale euforia successiva alla trimestrale record di Nvidia Wall Street chiude negativa in attesa dell’intervento di Jerome Powell a Jackson Hole. Il Dow Jones perde l’1,09% a 34.098,86 punti, il Nasdaq cede l’1,87% a 13.463,97 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,35% a 4.376,16 punti.

Il titolo della società di semiconduttori, dopo aver toccato i 502,66 dollari - nuovo primato - registra un in rialzo dell'1,9% a 480 dollari. Altri titoli del settore, però, sono in difficoltà: Amd cede quasi il 5%, Marvell Technology il 4%. Tra gli altri titoli, in difficoltà Boeing (-3,7%), dopo i nuovi problemi alla produzione.

Usa: -10mila richieste di sussidi disoccupazione, sotto stime

Negli Stati Uniti, il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 12 agosto, è diminuito di 10.000 unità a 230.000 (seasonally adjusted), secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro; le attese erano per un dato a 240.000. Il dato della settimana precedente è stato rivisto da 239.000 a 240.000. Nel pieno della pandemia, gli Stati Uniti avevano registrato un massimo di 6,9 milioni di nuove richieste settimanali. Il numero complessivo dei lavoratori che ricevono i sussidi di disoccupazione – relativo alla settimana terminata il 5 agosto, l'ultima per la quale è disponibile il dato – è diminuito di 9.000 unità a 1.702.000 unità (seasonally adjusted).

A Milano vendite su Iveco Group, deboli St e Unicredit

Tra i titoli, a Milano, ancora una seduta positiva per il comparto delle utility, quando i settori banche e auto sono rimasti più indietro. Tra i titoli in testa al Ftse Mib hanno chiuso Erg (+1,14%) e Hera (+1,04%), mentre in coda al segmento principale si è mosso Iveco Group (-4,14%), su cui Deutsche Bank ha espresso un giudizio cauto, indicando di preferire alcuni concorrenti con una maggiore diversificazione geografica. Debole anche Unicredit (-2,12%). St ha così chiuso in calo del 2,56%, dopo una mattinata passata in terreno positivo. Debole anche Infineon alla Borsa di Francoforte (-2,49%). Per quanto riguarda il settore petrolifero, in una giornata volatile per il greggio, ancora una seduta di vendite per Saipem (-1,37%), quando Tenaris ha chiuso sotto la parità (-0,26%), mentre Eni si è tenuta in positivo (+0,38%). Stellantis, dopo un avvio in rialzo, ha invertito la rotta e ha chiuso in calo dell'1,12%, in una giornata di vendite per tutto il comparto auto europeo: a Parigi Renault ha perso il 2,36% e Stellantis lo 0,97% e a Francoforte Volkswagen l'1,37% e Bmw l'1,45 per cento.

Borsa Istanbul -1,4%, lira si rafforza dopo rialzo tassi

Seduta volatile per la Borsa di Istanbul, dopo la mossa a sorpresa della banca centrale turca che ha alzato i tassi di interesse dal 17,5% al 25% per cercare di mettere un freno all'alta inflazione, vicina al 48%. In chiusura l'indice Bist 100 si è fermato a -1,4%, dopo essere salito anche di oltre il 3% sulla scia della decisione sulla politica monetaria. A livello settoriale, sono i bancari che hanno registrato una forte performance, con il sottoindice Bist liquid banks in progresso dell'8%. Nel corso della seduta, la lira turca si è fortemente rafforzata verso le principali valute, con il dollaro che passa di mano a 25,85 lire turche - la valuta turca ha guadagnato circa il 6% contro il biglietto verde riportandosi ai livelli dello scorso giugno con un minimo per il dollaro a 25,27 - e l'euro a 28,1 lire (28,5509 il fixing Bce di oggi e 29,408 il fixing Bce della vigilia).

Euro in calo sul dollaro, petrolio volatile. Giù il gas

Sul mercato dei cambi, l'euro passa di mano a 1,0829 dollari (1,085 in avvio e in chiusura di ieri). L’euro vale anche 157,789 yen (157,53 e 157,09), e il dollaro 145,711 yen (145,09 e 144,71). Seduta volatile per il petrolio: il contratto sul Brent consegna Ottobre scivola dello 0,16% a 83,08 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti dello 0,11% a 78,8 dollari al barile. In deciso calo il prezzo del gas ad Amsterdam, dopo aver segnato un primo prezzo sotto i 30 euro al Mwh, scambia a 32,12 euro (-12,7%), mentre si apre uno spiraglio nella trattativa sindacale per evitare gli scioperi in Australia.

Spread chiude a 166 punti, rendimento sale al 4,18%

Chiusura di seduta in lieve rialzo per lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario Mts dei titoli stato europei. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il titolo tedesco di pari durata ha infatti terminato gli scambi a 166 punti base, dai 165 punti del closing di ieri. In frazionale rialzo anche il rendimento del titolo italiano sulla scadenza di 10 anni, indicato in chiusura al 4,18% dal 4,17% della vigilia.

Per visualizzare questo contenutoapri la pagina su ilsole24ore.com


Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy