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Fondazione Enea Tech e Biomedical, stanziati 40 milioni per Pmi e start up del settore agritech

di Giorgio Dell'Orefice

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Il bando pubblicato, relativo al Fondo per il Trasferimento Tecnologico, riguarda Pmi, istituti di ricerca e startup che operano negli ambiti dell’Agritech (ovvero dell’innovazione tecnologica in agricoltura), delle Tea (le nuove tecniche di evoluzione assistita) e infine della produzione di alimenti funzionali

13 marzo 2024
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3' di lettura

È stato pubblicato il bando della Fondazione Enea Tech e Biomedical relativo al Fondo per il Trasferimento Tecnologico che stanzia 40 milioni di euro a favore di Pmi, istituti di ricerca ma anche startup che operano negli ambiti dell’Agritech (ovvero dell’innovazione tecnologica in agricoltura), delle Tea (le nuove tecniche di evoluzione assistita) e infine della produzione di alimenti funzionali. Il bando mette a disposizione risorse per interventi in Equity, prestiti convertibili e altri strumenti finanziari di partecipazione nelle imprese che operano in questi tre ambiti dell’innovazione in campo agroalimentare.

Accelerare i processi di innovazione

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«La Fondazione – si legge nell’avviso – intende sostenere e accelerare i processi di innovazione, crescita e ripartenza duratura del sistema produttivo nazionale, rafforzando i legami e le sinergie con il sistema della tecnologia e della ricerca applicata e riconoscendo l’elevato potenziale di ricaduta di iniziative e investimenti volti allo stimolo alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate e di processi e prodotti innovativi nel settore dell’agricoltura e dell’agrifood, fondamentale in termini di sviluppo economico e posizionamento strategico del sistema made in Italy».

Interventi attraverso investimenti in Equity

La Fondazione potrà «intervenire attraverso investimenti in Equity ovvero con investimenti in capitale di rischio che prevedono l’apporto di capitale tra 500mila e 5 milioni di euro in cambio di quote o azioni in favore dei soggetti proponenti. Soggetti che devono necessariamente rientrare in tre categorie: startup (compresi gli spin off industriali), le piccole e medie imprese, gli spin off universitari».

Gli ambiti del bando

Gli ambiti ai quali è rivolto il bando sono quelli dell’Agritech, delle Tecniche di evoluzione assistita (Tea) e della nutrizione. Per quanto riguarda l’Agritech si tratta delle innovazioni tecnologiche e digitali disponibili per accrescere il rendimento delle produzioni, implementare la qualità dei prodotti, ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale. Le Tecnologie di evoluzione assistita sono invece tecniche sviluppare per il miglioramento genetico e che permettono di ottenere piante più produttive e resistenti a batteri, funghi e ai cambiamenti climatici. E infine per quanto riguarda l’ambito della nutrizione il bando Enea punta a favorire lo sviluppo di alimenti e diete con positivi effetti sulla salute delle persone e la prevenzione dalle malattie.

Difficile allargare la platea degli investitori in innovazione in agricoltura

L’avviso pubblicato da Enea Tech appare tempestivo soprattutto in ambito di implementazione dell’innovazione tecnologica in agricoltura. Secondo i dati resi noti dall’Osservatorio Smart Agrifood appena qualche giorno fa (si veda Il Sole 24 Ore del 9 marzo 2024) a fronte di una crescita, in Italia, del fatturato legato alle tecnologie di Agricoltura 4.0 (che ha toccato quota 2,5 miliardi di euro, +19% nel 2023) a investire in innovazione sono le imprese che già ci avevano scommesso in passato. E si riscontra quindi una difficoltà nell’allargare la platea degli investitori. In questa ottica il bando di Enera Tech potrebbe favorire questo processo.Infine, l’avviso appena pubblicato è il secondo avviato dalla Fondazione. Il primo si è chiuso a maggio ed era dedicato alla medicina di precisione e al digital health. I progetti presentati sono stati 151 e tra questi 26 sono passati alla fase finale degli investimenti.

Gli obiettivi della Fondazione

«Col mandato affidato alla Fondazione Enea Tech e Biomedical – ha commentato il direttore generale della Fondazione Enea Tech, Maria Cristina Porta – apriamo una prima manifestazione di interesse dedicata a iniziative innovative significative. L’obiettivo è quello di investire e supportare l’agroalimentare, un settore fondamentale in termini di sviluppo economico, competitività e posizionamento strategico del nostro Paese». «La seconda manifestazione di interesse – ha aggiunto il presidente della Fondazione, Giovanni Tria – rappresenta un ulteriore passo in avanti sul fronte degli obiettivi della fondazione: far emergere e sostenere i migliori progetti innovativi nel campo dell’agritech e quindi aiutare l’innovazione scientifica e tecnologica in un settore strategico per l’economia italiana. Con la possibilità di raggiungere altri importanti risultati: mitigare l’impatto del climate change, rafforzare la sicurezza alimentare in Italia, far crescere un approccio ‘one health’ (con la stretta connessione tra salute umana, animale e ambientale) e, infine, rafforzare la ricerca scientifica e tecnologica».


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