di Marta Casadei
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Ti ricordi il futuro? È con questa domanda apparentemente “sbagliata” a livello di consecutio temporum - ma che esprime al meglio come la moda pensi al futuro attingendo anche al passato - che si apre l’edizione 2023 di Fashion Graduate Italia, fashion week dedicata alla creatività dei talenti della moda del futuro che si tiene fino a giovedi 26 ottobre al Base di Milano con sfilate ed eventi che coinvolgono 16 scuole, accademie e istituti di moda italiani: Accademia Costume & Moda; Accademia della Moda Iuad; Accademia di Belle Arti di Brera; Accademia Euromediterranea Harim; Afol Moda; Arsutoria School; Domus Academy; Ferrari Fashion School; Iaad, Ied, Naba, Istituto di Moda Burgo; Istituto Marangoni; Istituto Modartech; Istituto Secoli; Next Fashion School.
La manifestazione è organizzata da Piattaforma Sistema Formativo Moda Ente del Terzo Settore, hub che dal 2008 riunisce istituti e accademie formative post diploma con oltre 30.000 studenti, 6.000 docenti e 45 campus, ed è patrocinata da Regione Lombardia e dal Comune di Milano. L’obiettivo della tre giorni - che alterna show a masterclass, talk e workshop - è quello di ricordare proprio l’importanza di investire nel futuro della moda, dando spazio ai giovani talenti e creando un ponte tra sistema educativo e industria di settore. «La moda, da sempre, legge l’oggi per immaginare e vestire il domani, celebrando il passato e ripensandolo per tracciare nuovi percorsi - ha spiegato Matteo Secoli, presidente di Piattaforma Sistema Formativo Moda Ets -. Passato e futuro rappresentano due concetti chiave per impostare la formazione del domani e per farlo risulta imprescindibile ragionare su ciò che é stato e sarà, non solo in termini di processo creativo ma anche di industria della moda. Psfm ETS in questo scenario si pone come hub capace di far riflettere e dialogare tutti gli attori coinvolti in questa trasformazione –accademie e scuole di moda, istituzioni, aziende – per mettere a sistema la formazione del domani, allineando la preparazione dei futuri talenti a visioni non di breve periodo ma di prospettiva e con un’attenzione particolare rivolta a nuovi linguaggi e culture differenti».
La rete di collegamenti tra soggetti (scuole, talenti, industria) è uno dei pilastri su cui costruire lo sviluppo di un settore - che oggi fattura oltre 100 miliardi di euro ed esporta oltre il 70% del valore, ma soprattutto che da qui a pochi anni dovrà far fronte a oltre 340mila persone - ma la vera sfida è quella di promuovere canali di scambio con altri Paesi e culture. Proprio a questo scopo è nato il progetto Talent to Talent, giunto alla seconda edizione, e realizzato in collaborazione con il Comune di Milano: l’idea è quella di portare talenti da città gemellate. Quest’anno tocca a San Paolo e Toronto, con il ritorno di Daegu e Osaka, protagoniste della scorsa edizione, per un totale di 10 scuole coinvolte.
«Torna Fashion Graduate Italia, un’iniziativa che abbiamo sostenuto fin dal principio a cui tengo particolarmente perché ha al centro alcuni pilastri del mio mandato: la moda, comparto fondamentale per il valore della nostra città che ci è riconosciuto in tutto il mondo, e i giovani talenti di oggi, che sono il futuro della moda di domani - ha dichiarato Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico con delega a Moda e Design -. In un periodo in cui sempre più imprese e aziende cercano menti creative e mani abili capaci di tenere questo settore vivo, all’avanguardia e attento alla sostenibilità, sono significativi eventi come Fashion Graduate Italia, che mette in luce la formazione dei nostri giovani insieme allo scambio culturale e di competenze, grazie alla preziosa partecipazione delle città e degli studenti e studentesse di San Paolo, Toronto, Daegu e Osaka come ospiti internazionali di questa edizione». A farle eco è Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia: «La moda non è solo passerelle e riflettori, l’alta moda è studio, alta professionalità, tecnologia, cultura, passione per il bello, dedizione per un capo costruito e cucito con maestria. Il fashion italiano e lombardo nasce quindi dalla creatività ma anche da impegno e studio fin dai banchi di scuola».
Durante la manifestazione si terranno le premiazioni di due concorsi diversi:Young Voices for Fashion, promosso da Piattaforma Sistema Formativo Moda dedicato agli studenti degli Istituti Tecnici/Professionali e dei Licei Artistici con indirizzo Moda, che darà agli studenti premiati l’opportunità di avere i loro progetti visionati da un importante talent scout del settore moda. Un’occasione preziosa di confronto e counseling per i futuri professionisti della moda, e il 26 ottobre, Fashion Graduate Italia si chiuderà con la premiazione del contest Beyond Fashion Prizes, promosso da nss magazine.
Marta Casadei
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