di Redazione Finanza
(REUTERS)
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UniCredit chiude un secondo trimestre in forte crescita, sfruttando la sinergia delle tre leve di ricavi netti, costi ed efficienza di capitale: l’utile netto contabile si attesta a 2,3 miliardi, raggiungendo nel semestre il livello record di 4,4 miliardi, con un incremento del 91,5% semestre su semestre. Il risultato del secondo trimestre è al di sopra delle stime: gli analisti indicavano 1,87 miliardi di euro. I ricavi ammontano a 5,9 miliardi nel trimestre con un +24,4%.
Sulla base del miglioramento del contesto dei tassi di interesse e delle relative ipotesi di pass-through sui depositi, di un basso costo del rischio, di un controllo strutturale dei costi e dei progressi riguardanti le ambizioni di efficienza del capitale, UniCredit ha aggiornato le proprie guidance finanziarie per il 2023, indicando ricavi netti superiori a 21,5 miliardi e un utile netto pari o superiore a 7,25 miliardi.
Il gruppo, inoltre, incrementa la remunerazione agli azionisti per il 2023, fissandola a almeno 6,5 miliardi, «in virtù di una generazione di capitale estremamente robusta di 210 punti base nel primo semestre». Per il 2024 la banca si aspetta che «l’utile netto e la distribuzione agli azionisti saranno sostanzialmente in linea con il 2023».
UniCredit continua peraltro a migliorare la propria posizione patrimoniale con 210 punti base di generazione organica di capitale nel semestre (6,5 miliardi), che porta a un CET1 ratio del 16,64%, inclusi 1,5 miliardi di dividendi maturati a fine giugno. Le attività ponderate per il rischio (”RWA”) sono diminuite a 294,8 miliardi.
Dopo il completamento della prima tranche del riacquisto di azioni proprie 2022 per 2,34 miliardi, su 3,34 miliardi totali, la seconda tranche per 1 miliardo «è attualmente in fase di esecuzione», annuncia la banca.
UniCredit ha inoltre annunciato la prossima tranche del programma “UniCredit per l’Italia”, del valore potenziale complessivo di 10 miliardi, volto a sostenere il reddito disponibile di privati e famiglie e la liquidità delle aziende italiane. Questa seconda tranche, afferma una nota, «riconferma la finalità di UniCredit di sostenere clienti e le comunità in tempi sfidanti».
Il gruppo ha anche annunciato la collaborazione con il Fondo Europeo per gli Investimenti, indirizzando 1 miliardo verso le piccole imprese nei paesi dell’Europa Centrale e Orientale in cui la banca è presente.
«Nonostante l’incertezza sugli sviluppi macroeconomici, sappiamo di essere ben equipaggiati per il futuro grazie alla nostra chiara strategia, a un mix di business ben diversificato e al continuo miglioramento dell’efficienza operativa» commenta il ceo di Unicredit, Andrea Orcel. «L’ottima qualità dell’attivo, abbinata a prudenti overlay e a un bilancio estremamente solido, ci collocano in buona posizione per far fronte alle incertezze», aggiunge il manager.
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