di Corrado Canali
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Bmw ha come obiettivo di produrre entro la fine del 2024 il 40% di vetture alimentate a batteria. Di recente il brand di Monaco di Baviera ha affermato che sta aumentando gli investimenti nell’elettrificazione a un ritmo più rapido di quanto inizialmente previsto per capitalizzare il boom di vendite delle elettriche. Grazie all’introduzione dell’i5 e dell’imminente crossover coupè EV iX2, il prossimo anno l’obiettivo è di aumentare conciderevolmnte i veicoli elettrici prodotti.
Secondo quanto riferito dallo stesso brand entro la fine del 2024 almeno una Bmw su tre di uno degli stabilimenti in Baviera dovrebbe essere elettrica. Con una quota odierna del 20% di veicoli a batteria, la location di Regensburg potrebbe gestire l'aumento fino al 33% anche con la crescente domanda della sola iX1, ma con la nuova iX2, il secondo modello Bev programmato produzione entro fine di quest’anno, la stessa quota potrebbe anche aumentare ulteriormente.
I dati tecnici sulla nuova iX2 rimangono per ora sconosciuti. Il gruppo propulsore non differirà in modo significativo dall'iX1 che utilizza una batteria da 64,7 kWh e la trazione integrale elettrica con potenza di sistema di 200 kW, 230 kW in boost. L'autonomia del suv iX1 è compresa tra 413 e 438 chilometri, a seconda dell'allestimento. Il suv coupé iX2 più aerodinamico dovrebbe avere un'autonomia superiore, ma i valori di WLTP per il nuovo modello non sono disponibili.
Nonostane l'accelerazione verso l'elettrico Bmw ha anche affermato di non essere pronta a fissare una data per la fine della produzione di veicoli a combustione, citando le continue forti vendite di motori termici nei principali mercati come la Cina e gli Stati Uniti. “È ancora troppo presto” ha spiegato Oliver Zipse il ceo di Bmw agli investitori chiarendo che i motori termici più puliti potrebbero fare la loro parte anche nella futura riduzione delle emissioni globali di CO2.
“Negli Stati Uniti il motore a combustione interna rimane rilevante parallelamente alla crescita della mobilità elettrica che vediamo soprattutto in stati come la California - ha poi affermato il ceo Zipse - in Cina il governo sta promuovendo la mobilità elettrica, ma non ha vietato i motori termici. In Giappone, infine, la trazione ibrida è in testa alle vendite delle vetture più green, ma c’è anche una richiesta sempre maggiore da parte del pubblico e un interesse per l’idrogeno”.
Tornando all'obiettivo di Bmw del 15% di auto a batteria vendute per quest'anno porterebbe il brand davanti ai suoi rivali storici: le vendite di elettriche di Mercedes e Porsche rappresentano circa l’11% dei loro volumi totali. La quota di elettriche di Porsche aumenterà con l’arrivo della nuova Macan elettrica, ma Porsche, come Bmw, si rifiuta di fissare la fine dei motori termici. Mercedes si è già impegnata sui motori a combustione fino alla fine di questo decennio.
Manca meno di un mese al via del Salone dell’auto di Monaco dove Bmw punta a fare la parte del leone con tante novità. Debutterà la nuova Serie 5 Touring e forse la M5 berlina da 700 cv grazie al nuovo powertrain plug-in. Sarà presente alla kermesse bavarese la Bmw Vision Neue Klasse, concept basata sulla piattaforma Neue Klass che entrerà in produzione nel 2025 nel nuovo stabilimento ungherese di Bmw a Debrecen e nel 2026 a Monaco e a Shenyang (Cina).
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