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Paini, dai rubinetti alle E-bike

di Luca Orlando

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17 novembre 2023
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2' di lettura

«Alla verniciatura pensiamo noi, in effetti così è possibile customizzare i prodotti senza difficoltà». Per Marco Paini, leader della rubinetteria piemontese, oltre 100 milioni di ricavi, la sinergia è obiettivamente limitata: difficile trovare altre sovrapposizioni produttive rispetto alla nuova iniziativa realizzata: un nuovo brand di biciclette elettriche, ECrown.

Iniziativa che Paini, oltre 100 milioni di ricavi nella rubinetteria, avvia insieme ad altri tre imprenditori locali. In parte per assecondare una passione comune, in parte per provare ad inserirsi all’interno di un mercato che presenta trend di lungo termine promettenti. Se nel 2012 le e-bike prodotto in Italia erano state pari a 46mila, lo scorso anno si è toccato il record di 337mila unità.

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I prodotti a pedalata assistita ECrown, che spaziano in un range di prezzo da 5 a 10mila euro tra modelli da strada, gravel e mountain bike più estreme, verranno assemblati in prospettiva a Pogno, nel novarese, a fianco dello stabilimento di Paini, dove verrà posizionato anche lo show-room.

«Le prime vendite sono già state effettuate - spiega l’imprenditore - e per il prossimo anno puntiamo ad avviare sul mercato almeno un centinaio di pezzi. Gli obiettivi però sono ambiziosi e vorremmo provare a superare le mille unità prodotte all’anno. La domanda è in crescita, sia per le attività outdoor che per gli spostamenti nelle città, crediamo che il mercato potrà dare delle soddisfazioni».

In parallelo vengono sviluppate e prodotte anche stazioni di ricarica per biciclette, in modo da poter assecondare la domanda in arrivo da aziende o amministrazioni locali.

Nella scelta dei fornitori della componentistica per le due ruote sono stati privilegiati alcuni brand italiani, come Marzocchi per le forcelle ammortizzate o Polini per i motori elettrici. Azienda bergamasca, quest’ultima, che conferma come per le produzioni di nicchia il mercato sia ancora in deciso progresso.

«Per noi questa è un’attività nuova che fino a pochi anni fa non esisteva - spiega il direttore marketing Saimon Polini - ma già riusciamo a piazzare sul mercato 6mila motori all’anno con numerosi brand italiani, realizzando una crescita del 25%. E questa iniziativa ci fa capire che la strada è quella giusta».

L’idea della start up ECrown è arrivata nel 2022, dopo la partecipazione degli imprenditori ad una gara Mtb, al termine della quale è stato deciso di avviare l’iniziativa, sfociata nella presentazione del brand sulle sponde del Lago d’Orta.

«Per ora ci siamo accontentati del “passaparola” - aggiunge Paini - ma a breve inizieremo ad impostare la rete commerciale. E se i volumi dovessero lievitare come atteso, sarà possibile impostare una linea di assemblaggio dedicata e permanente».

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