Moda
Pubblicità

Moda

I consumi di cosmetica globali arriveranno a 700 miliardi nel 2027

di Marika Gervasio

Immagine non disponibile
Evento. La cerimonia di apertura della seconda edizione della Milano Beauty Week a Palazzo Giureconsulti

Evento. La cerimonia di apertura della seconda edizione della Milano Beauty Week a Palazzo Giureconsulti

Per il settore si prevede un incremento di 200 miliardi nel 2027 a un tasso di crescita annuo dell’8%

29 settembre 2023
Pubblicità

2' di lettura

«La cosmetica è un settore che rappresenta non solo un’eccellenza del made in Italy, ma un’industry con caratteristiche uniche a livello mondiale. I prodotti cosmetici sono particolarmente legati all’intimità e all’autostima delle persone, quindi è settore straordinariamente resiliente, capace di resistere all’inflazione e alla pandemia». Così Roberto Giovannini, partner Kpmg, head of consumer & industrial market, ha analizzato i trend, le strategie e le opportunità del beauty durante la Milano Beauty Week, l’evento dedicato alla bellezza e al benessere che si svolge in questi giorni nel capoluogo lombardo.

Il valore globale del mercato, stimato a circa 500 miliardi di euro, è destinato a raggiungere i 700 miliardi nel 2027: un aumento di 200 miliardi, con un tasso di crescita annuo dell’8%, trainato soprattutto da alcune categorie di specifiche, come lo skincare – che rappresenta il 28% della torta –, prodotti per capelli (17%) e make-up (14%). Quanto alle aree geografiche, l’Asia-Pacifico guida la classifica per valore con 166,4 miliardi e un tasso annuo di incremento del 6,7%, seguita dal Nord America con 112,1 miliardi e un +3,9%; mentre le zone che crescono più velocemente sono America Latina con un +16,7% per 57,3 miliardi e Medio Oriente e Africa a +16% e 37,5 miliardi. L’Europa occidentale cresce del 4,9% annuo con un valore di 92,3 miliardi.

Pubblicità

Per Giovannini si tratta di un settore unico anche per la sua capacità di cogliere e adattarsi rapidamente ai desideri dei consumatori. Quattro i trend individuati: il principale è la «conscious beauty» che coinvolge i temi dell’inclusività e della sostenibilità, mentre la «smart beauty» si concentra sull’efficacia dei prodotti avvalorata da R&D e test scientifici. Poi c’è la «customized beauty» che con l’uso di tecnologie di avanguardia permette di dare consigli o addirittura offrire prodotti personalizzati e infine l’«holistic beauty» dedicata a chi ricerca il benessere di mente e corpo. «Guardando al futuro – conclude Giovannini – sono molti i fenomeni trasformativi nell’industry: il mercato M&A è molto vivace e soprattutto il beauty è in questo momento al centro delle strategie dei grandi player del lusso».

Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy