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Thrasio, l’aggregatore di venditori online, si prepara a dichiarare bancarotta

Dall'e-commerce spinta ai negozi di vicinato a reinventarsi

L’azienda statunitense, che ha raccolto 3,4 miliardi di dollari di finanziamenti, è stata colpita dal crollo della spesa online post-pandemia

17 novembre 2023
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1' di lettura

Thrasio Holdings, azienda statunitense specializzata nell’acquisizione di venditori di terze parti per le piattaforme di commercio elettronico come Amazon , si sta preparando a dichiarare bancarotta per far fronte al crollo post-pandemia della spesa online, secondo quanto riportato ieri dal Wall Street Journal.

Negli ultimi anni Thrasio è stata assistita dalla società di consulenza AlixPartners con sede a New York, la cui professionista Holly Etlin sta attualmente lavorando con l’azienda, secondo quanto riportato dal quotidiano economico Usa, che cita persone a conoscenza del dossier. L’aggregatore non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento di Reuters.

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Nel 2021, Thrasio ha dichiarato di aver raccolto 1 miliardo di dollari in un round di finanziamento guidato dalla società di private equity Silver Lake , portando il suo finanziamento totale a 3,4 miliardi di dollari. L’azienda ha lavorato con lo studio legale Kirkland & Ellis per esplorare le opzioni di ristrutturazione, come riportato dal Journal a settembre.

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