di Laura Serafini
Poste Italiane, obiettivo carbon neutrality al 2030
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Poste Italiane conferma il forte trend di crescita nei risultati dei primi 9 mesi dell’anno, che si chiudono con ricavi in salita del 6,8 per cento su base annua (+2,6% nel terzo trimestre), a quota 8,9 miliardi, risultato operativo in aumento dell’1,5% (a quota 2,1 miliardi) e l’utile netto a 1,5 miliardi (+5,8%). Risultati solidi che consentono al gruppo guidato da Matteo Del Fante di annunciare una revisione al rialzo dell’obiettivo di risultato operativo di fine anno, che sale quindi da 2,5 a 2,6 miliardi.
Ma non solo: il management ha deciso di attuare una misura anti inflattiva a favore dei dipendenti del gruppo stanziando un bonus una tantum di mille euro, che costerà all’azienda 90 milioni, con pagamento previsto a fine novembre. Il 22 novembre è previsto il pagamento dell’acconto sul dividendo di 0,237 euro (+13% rispetto allo scorso anno).
Nel dettaglio ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione del terzo trimestre del 2023 sono aumentati dell’1,9% su base annua a 860 milioni (2,8 miliardi nei primi nove mesi del 2023, in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo del 2022), grazie a volumi dei pacchi in aumento, alle azioni di repricing sulle tariffe e a un migliore mix di prodotti nella corrispondenza. Il gruppo ha annunciato il break even (in sostanza il pareggio) del risultato operativo in questo comparto a fine anno.
I ricavi totali dei servizi finanziari, i quali beneficiano dell’aumento dei tassi di interesse, sono pari a 1,4 miliardi nel terzo trimestre 2023, in calo del 3,1% su base annua per effetto di minori plusvalenze e minori proventi della raccolta postale (+3,9% su base annua rispetto ai primi nove mesi del 2022, pari a 4,5 miliardi nei primi nove mesi del 2023). I ricavi dei servizi assicurativi pari a 371 milioni nel terzo trimestre del 2023, in crescita del +6,5% rispetto al terzo trimestre del 2022 (-0,1% su base annua rispetto ai primi nove mesi del 2022, pari a 1,1 miliardi nei primi nove mesi del 2023), con una raccolta netta positiva nel ramo vita e un tasso di riscatto contenuto – secondo il gruppo inferiore alla metà del tasso di mercato - in un contesto considerato sfidante. I ricavi netti del comparto assicurativo danni sono aumentati del 27% nel trimestre, sostenuti da maggiori premi lordi nel business della protezione e dal consolidamento di Net Insurance.
I ricavi da pagamenti e mobile pari a 405 milioni nel terzo trimestre 2023, +36,6% su base annua rispetto al terzo trimestre del 2022 (+44,2% su base annua rispetto ai primi nove mesi del 2022, pari a 1,1 miliardi nei primi nove mesi del 2023), trainati dalla solida performance in tutte le linee di business e beneficiando del consolidamento di Lis.I costi totali del terzo trimestre del 2023 pari a 2,3 miliardi, in crescita del 10,5% su base annua rispetto al terzo trimestre del 2022 (+8,5% su base annua rispetto ai primi nove mesi del 2022, pari a 6,8 miliardi nei primi nove mesi del 2023), comprensivi del bonus una tantum per i dipendenti pari a 90 milioni, con un continua attenzione alla razionalizzazione dei costi nell’attuale contesto inflazionistico, a sostegno della crescita del business.
Laura Serafini
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