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Maersk taglia 10mila posti di lavoro per il calo della domanda e il rialzo dei prezzi

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Maersk taglia 10mila posti di lavoro per il calo della domanda e il rialzo dei prezzi

Maersk taglia 10mila posti di lavoro per il calo della domanda e il rialzo dei prezzi

Nel terzo trimestre il gruppo danese ha visto i suoi ricavi crollare del 46,7% e il risultato operativo dell’82,7%. Nel 2023 Maersk ha già ridotto i suoi dipendenti da 110.000 a circa 103.500. Ora l’annuncio di un nuovo taglio per 3.500 posti

3 novembre 2023
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2' di lettura

Il colosso dello shipping Maersk annuncia il taglio di 10 mila posti di lavoro per far fronte al calo della domanda e al rialzo dei prezzi nel trasporto marittimo, alle prese con la fine del boom generato dalla pandemia di Covid.

“La nostra industria sta affrontando una nuova normalità, con una domanda debole, prezzi che tornano in linea con i livelli storici e pressioni inflazionistiche sulla nostra base di costo. Sin dall’estate abbiamo visto sovracapacità in molte aree, che ha provocato un calo dei prezzi e nessuna significativa ripresa nel recupero o nell’attività delle navi”, ha dichiarato il ceo Vincent Clerc .

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Ricavi crollati del 46,7% nel terzo trimestre

Nel terzo trimestre il gruppo danese ha visto i suoi ricavi crollare del 46,7%, a 12,1 miliardi di dollari, e il risultato operativo (ebit) dell’82,7%, a 1,88 miliardi. Per far fronte al nuovo scenario, Maersk ha adottato “un rigoroso contenimento dei costi” che ha già portato, nel corso del 2023, a una riduzione dei suoi dipendenti da 110.000 a circa 103.500.

Tuttavia, “alla luce del peggioramento dell’outlook” nel settore del trasporto marittimo, Maersk ha annunciato il taglio di altri 3.500 posti di lavoro. “Questo ridurrà la nostra forza lavoro globale sotto le 100 mila posizioni”, con costi di ristrutturazione complessivi per 350 milioni di dollari e risparmi, nel 2024, per 600 milioni. Il trasporto marittimo attraverso container ha vissuto la sua stagione d’oro durante la pandemia, tra il 2020 e il 2022, quando l’allentamento delle limitazioni legate al Covid aveva fatto decollare la domanda globale dii prodotti e generato profitti record per il settore dello shipping.

Per il 2023 taglio alle stime sui conti del 5%

Maersk potrebbe inoltre subire revisioni al ribasso di circa il 5% del consensus sugli utili dell’esercizio, scrive Sathish Sivakumar, analista di Citi, in una nota.

Sebbene il margine operativo lordo rettificato del terzo trimestre siano entrambi superiori al consenso, la società ha tagliato gli investimenti e ha dichiarato che rivedrà il riacquisto di azioni proprie fino al 2024, il che probabilmente sarà considerato in modo negativo.

Inoltre, l’azienda ha ribadito le previsioni per l’intero anno in termini di Ebitda ed Ebit, ma si aspetta di raggiungere la parte bassa del range.

I volumi di trasporto marittimo sono aumentati del 5% rispetto all’anno precedente, mentre il consenso prevedeva un calo del 2%, e le tariffe medie di nolo sono diminuite del 14% nel trimestre, mentre il consenso prevedeva un calo del 10%.

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