di Antonino Caffo
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È uno degli argomenti più dibattuto in rete, anche grazie alle fantasiose ipotesi dei complottisti. Le scie chimiche, a cavallo tra segreti irrisolti e certezze poco consolidate, potrebbero avere i giorni contati. Grazie all'intelligenza artificiale, una partnership tra Google, Breakthrough Energy di Bill Gates e American Airlines, mira a ridurre le scie chimiche “visibili” a occhio nudo, ossia quelle lasciate dagli aerei, conosciute come scie di condensazione. Un report indipendente citata dalla stessa Google afferma che alle scie bianche, che spesso si formano con il passaggio di un aereo, si deve circa il 35% dell'impatto totale del mercato dell'aviazione sul riscaldamento globale.
Nello specifico, le scie di condensazione si creano quando gli aerei attraversano strati come le nuvole, densi di vapore acqueo. E qui arriva l'IA: immagini satellitari, dati meteo e rotte di volo possono essere una fonte di assoluto valore da cui software di intelligenza artificiale possono creare mappe di previsione delle scie di condensazione, arrivando persino a consigliare la rotta migliore per gli aerei nell'evitare percorsi più nuvolosi, quindi più soggetti alla formazione di tali scie. C'è da dire che, almeno in parte, processi del genere sono già attivi per i sistemi di controllo aereo, seppur finalizzati alla sicurezza dei voli e non solo alla questione ambientale.
Ad ogni modo, l'accordo tra Google, Breakthrough Energy di Bill Gates e American Airlines è già figlio di una sperimentazione durata sei mesi su 70 voli. Seguendo le previsioni generate con l'IA e modificando leggermente la rotta, il numero di scie è stato ridotto del 54% rispetto ai voli con rotte standard che non hanno seguito le indicazioni dell'intelligenza artificiale. Dai risultati dei test emerge che l'ottimizzazione dei percorsi può portare ad un aumento di carburante, per lo più di bassa portata e nell'ordine del 2% in più. “Studi recenti dimostrano che è necessario regolare una piccola percentuale di voli per evitare la maggior parte del riscaldamento delle scie. Pertanto, l’impatto totale sul carburante potrebbe essere pari allo 0,3% dei voli della compagnia aerea. Ciò suggerisce che le scie potrebbero essere evitate su scala per circa 5-25 dollari/tonnellata di CO2e (anidride carbonica equivalente) utilizzando le nostre attuali previsioni, rendendole una misura di riduzione del riscaldamento efficace dal punto di vista dei costi, e sono previsti ulteriori miglioramenti” spiegano da Google.
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