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Le misure dell’autunno sul lavoro/ Pacchetto per innalzare salari e produttività

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19 agosto 2023
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1' di lettura

In attesa del lavoro che il Cnel è chiamato a fare per individuare possibili interventi condivisi per contrastare il lavoro “povero”, inclusa la riflessione sul salario minimo come insistono a chiedere le opposizioni, il governo si sta orientando sul rafforzamento della contrattazione, a cominciare da quella “decentrata”. Sui premi di produttività, che oggi scontano una tassazione agevolata del 5% su importi fino a 3mila euro (per redditi fino a 80mila euro), l’idea dell’Esecutivo è confermare la misura (ab origine la tassazione dei premi era al 10%). Ma c’è un forte pressing per un azzeramento di tutte le tasse su queste somme incentivanti, assieme a una semplificazione dei paletti normativi esistenti che stanno frenando lo strumento. Si ragiona anche sui fringe benefit, attualmente estesi fino a 3mila euro esentasse, ma solo per i lavoratori con figli. In rampa di lancio ci sarebbe una misura rivolta alla generalità dei lavoratori (inclusi quindi quelli senza figli) innalzando il tetto dagli attuali 258,23 euro fino a 500-mille euro (sempre esentasse, e sempre risorse permettendo).

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