di Vera Viola
(UFFICIO IMAGOECONOMICA)
2' di lettura
Prima la visita alla chiesa di San Paolo Apostolo, nel Parco Verde di Caivano. La premier, entrata da un ingresso laterale è stato accolta da un coro di persone che la acclamavano. Nella navata ad attenderla il parroco don Maurizio Patriciello ed il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo oltre al prefetto di Napoli, Claudio Palomba. Un incontro di quaranta minuti. Tappa successiva della presidente del consiglio, accompagnata dai ministri Piantedosi, Abodi e Valditara e dal sottosegretario Mantovano, l’istituto scolastico Francesco Morano per presiedere una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
«Siamo qui per manifestare la solidarietà a vittime innocenti» ma anche per manifestare la «presenza seria, autorevole, costante dello Stato che in territori come questo non sono stati sufficientemente percepiti e forse non sufficientemente presenti» ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa organizzato alla fine della riunione del Comitato.
«Questo territorio, che è una zona franca, sarà radicalmente bonificato. Presto vedrete i frutti di questa azione» ha detto la premier. «Partendo da questo territorio che oggi è conosciuto per le sue problematiche - ha aggiunto - l’obiettivo è che domani sia un modello: da problema a esempio. E questo è l’obiettivo del governo con la collaborazione di tutte le istituzioni. Le direttrici della nostra azione si basano sulla fermezza dello Stato contro la criminalità, la droga».
«Entro la primavera del 2024 il centro sportivo di Caivano», devastato dall’incuria e dai vandali, teatro delle violenze di gruppo ai danni delle due cuginette, «tornerà ad essere un centro sportivo». È Maurizio Patriciello a riferire ai giornalisti quanto assicurato dalla premier Meloni durante l’incontro. «Mancano pochi mesi alla primavera del 2024, ma credo che manterrà la sua parola», aggiunge. «Meglio di così non poteva andare. Noi abbiamo un desiderio grande di applaudire ma se le promesse, come accaduto altre volte, non verranno mantenute sapremo anche fischiare»
E la premier in conferenza stampa ha confermato: «Il centro Delphinia è un grande centro sportivo, 25mila metri quadri di struttura, una struttura da anni abbandonata e che oggi è una discarica a cielo aperto ed è uno dei luoghi in cui il degrado favorisce la criminalità. Il nostro obiettivo è riaprire il centro entro la prossima primavera»
Non solo. «Cerchiamo di dare risposte anche in termini di educazione. Ci sono norme importanti sul tema della dispersione scolastica, ma per combatterla vanno rafforzate. E’ previsto l’obbligo ma le sanzioni per quelle famiglie che decidono di non mandare i figli a scuola non sono sufficienti» ha chiosato la premier.
Stasera Meloni è attesa a cena dal premier greco Kyriakos Mitsotakis, ad Atene, occasione nella quale saranno discusse questioni bilaterali e temi dell’agenda europea. Secondo fonti italiane raccolte dal sito di notizie Naftemporiki Meloni intenderebbe spingere per la formazione di un fronte con la Grecia e altri Paesi del Sud europeo sulle regole del Patto di stabilità.
Vera Viola
vice caposervizio
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy