di N.Co.
Sede della Banca d’Italia (Imagoeconomica/Paolo Cerroni)
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Prosegue la stretta sui prestiti alle imprese. Lo scrive Bankitalia nell’Indagine sul credito bancario nell’area dell’euro, sottolineando che nel secondo trimestre del 2023 i criteri di offerta sui prestiti alle imprese hanno registrato un nuovo irrigidimento, ma di entità inferiore rispetto a quelli segnalati nei tre trimestri precedenti.
Nel report Bankitalia evidenzia che «l’ulteriore stretta ha continuato a riflettere una maggiore percezione del rischio e una minore tolleranza verso di esso».
Invariati invece i criteri di offerta sui mutui ipotecari alle famiglie «dopo una prolungata fase di inasprimento», anche se «gli intermediari continuano a segnalare una riduzione della loro tolleranza al rischio». Diminuita la domanda di credito delle famiglie per l’acquisto di abitazioni e per finalità di consumo. In entrambi i casi, il più elevato livello dei tassi e il peggioramento della fiducia continuano a esercitare un contributo negativo. Da parte delle imprese si è registrata «una nuova marcata riduzione riflettendo sia l’aumento del livello generale dei tassi di interesse sia il calo degli investimenti fissi».
Nicoletta Cottone
Caporedattore
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