di Luca Tremolada
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Sono passati più di tre anni. Era il febbraio del 2020 quando Samsung diede inizio all’era degli smartphone foldable. Il primo Galaxy Fold costava meno di duemila euro e aveva una piega ben evidente. Cinque versioni dopo, i coreani sono leader di un mercato che resta piccolo ma cresce a doppia cifra. E ha già trovato, in qualche modo, uno standard. Parliamo del Flip, dello smartphone che si apre a conchiglia. È questa l’area più affollata con marche come Oppo (Oppo Find N2) e Motorola (Razr 40 Ultra) che stanno ottenendo numeri importanti. I nuovi flip phone invece sono allo stato dell’arte il modo più efficiente per giustificare un prezzo alto e l’uso di uno schermo più grande.
Il Fold, che invece è il modello che si apre a libretto, ha meno rivali e si è scavato una vocazione di produttività più spinta. È più serio, più professionale del Flip, nasce per chi vuole un piccolo tablet per lavorare. E infatti, aperto dispone di un grande display da 7,6 pollici e di una risoluzione da 2176x1812 pixel. Lo abbiamo provato per alcune settimane e dobbiamo subito dire che, rispetto al modello precedente, cambia pochissimo. Nel senso che i miglioramenti sono più nella sostanza che nella forma. È un po’ più leggero, lo schermo interno diventa un po’ più luminoso e il chip adesso è uno Snapdragon 8 Gen 2, il più avanzato. Vuole dire che, oltre a essere più potente, consente minor consumi energetici. La cerniera adotta una piega con raggio di curvatura variabile, il che significa che risulta più stretta quando è chiuso. Piccole limature anche sul fronte del peso e del design.
Samsung Galaxy Z Fold 5 continua ad essere il dispositivo pieghevole più completo sul mercato. La prima impressione, però, è che gli avanzamenti più consistenti si vedano sul fronte software a livello di gestione a due mani dell’interfaccia (quando è aperto) e nel multitasking delle app. Ci sono più opzioni e modi per sfruttare il display più grande e la durata della batteria è migliore. Dimensioni del display, batteria e memoria invece non cambiano rispetto al Galaxy Fold 4. Mentre il prezzo, quello sì, aumenta. Poco meno di cento euro rispetto al modello precedente. Ciò significa che si parte da 1999 euro e si arriva a 2339 euro nella versione da 1Tb. Al netto di promozioni e sconti, sono comunque tanti. Certo, non è uno smartphone che si cambia una volta all’anno. E c’è ancora da fare. Per esempio, non c’è ancora resistenza alla polvere, è ancora un dispositivo relativamente pesante e comunque costa ancora molto. I coreani ne sono consapevoli. Anche per questo, i cambiamenti sono minimi. L’anno prossimo però vista la crescente concorrenza non potrà accontentarsi di limare di qualche millimetro lo spessore e inserire l’ultimo chip disponibile.
Luca Tremolada
Giornalista
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