Governo, Meloni "Maggioranza compatta, fatevene una ragione"
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Sicurezza e fisco. Sono questi i due grandi temi che saranno al centro della riunione di oggi, giovedì 16 novembre, del consiglio dei ministri, attesa per le 13:30. Sul primo fronte ci sono le risorse per il rinnovo contrattuale, la stretta contro chi aggredisce le forze dell’ordine e la riforma della polizia locale. Sul secondo, l’esecutivo dovrebbe esaminare un decreto legislativo sul contenzioso tributario e un secondo in materia di adempimento collaborativo, con la cooperative compliance. Dovrebbe invece essere rinviato al cdm successivo il decreto legislativo sul riordino del settore dei giochi, a partire da quelli online.
Non è escluso, infine, che in consiglio dei ministri giunga anche il decreto energia, che sarebbe dovuto approdare al Cdm del 23 ottobre, con la proroga della fine della maggior tutela per il mercato elettrico.
Il cdm sarà preceduto in mattinata dalla riunione convocata dalla premier Giorgia Meloni con i sindacati di polizia e il Cocer interforze. Con Meloni, a incontrare i rappresentanti dei lavoratori in divisa ci saranno i ministri direttamente interessati al dossier, da Matteo Piantedosi (Interno) a Guido Crosetto (Difesa) a Paolo Zangrillo (P.A.). Crosetto vedrà separatamente anche i sindacati del forze armate.
«Stiamo lavorando in questi giorni a un disegno di legge che possa mettere ulteriori risorse e funzioni a disposizione delle forze di polizia», ha anticipato il titolare del Viminale Piantedosi. Tre le misure che saranno valutate nella consueta riunione del pre-consiglio ci sono tre disegni di legge: disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela delle forze di polizia, nonchè delle vittime dell’usura e dei reati di tipo mafioso; misure per la valorizzazione del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico; delega al governo per il riordino dell’ordinamento della Polizia locale.
Nel primo dovrebbe esserci l’inasprimento del quadro sanzionatorio per gli atti di violenza commessi ai danni delle Forze di polizia ed anche misure per aumentare il sostegno alle vittime di usura e favorire le denunce.
La riforma della polizia locale punta a promuoverne l’omogeneità a livello nazionale e rafforzare le sinergie con le forze di polizia nazionali per garantire una sicurezza urbana integrata partecipata.
Molto attese dai sindacati di polizia sono poi le risorse che saranno destinate al rinnovo del contratto - scaduto ormai da due anni - all’interno dello stanziamento previsto in manovra per i rinnovi della pubblica amministrazione (si parla complessivamente di una cifra pari a 5 miliardi di euro). Potrebbero inoltre essere incrementate le risorse a disposizione del Fondo istituito per l’avvio degli interventi di perequazione del regime previdenziale degli appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia e ai Vigili del fuoco.
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