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Tim, la mossa del Mef: il Tesoro socio della rete fino al 20%. Vivendi approva

Telecomunicazioni, Tim punta sulla rete "aperta"

Tim, la mossa del Mef: il Tesoro socio della rete fino al 20%Siglato il memorandum con Kkr: l'accordo prevede la formulazione di un’offerta vincolante. «Ruolo decisivo del Governo nelle scelte strategiche»

10 agosto 2023
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2' di lettura

Oggi 10 agosto è stato siglato il memorandum of understanding (MoU) tra Kkr e il ministero dell'Economia. L'accordo prevede la formulazione di un'offerta vincolante che stabilisce, tra l'altro, l'ingresso del Mef nella Netco - la società della rete - di Tim nella percentuale fino al 20%. Lo comunica il Mef.

I termini dell'offerta dal punto di vista dei rapporti tra le parti prevedono ’’un ruolo decisivo del governo nella definizione delle scelte strategiche. I prossimi passaggi saranno relativi all'adozione di un Dpcm per completare l'iter procedurale’’.

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«I prossimi passaggi saranno relativi all'adozione di un Dpcm». E’ quanto si legge nella nota.

Kkr riserva per sé la maggioranza azionaria della società, Netco, alla quale sarà conferita la rete dell’incumbent nazionale, ma il Tesoro è in cabina di regia per la ripartizione - ancora da definire - di quella quota del 35% che, già di per sé, assegnerebbe alla compagine tricolore un peso di “minoranza di blocco” sulla dorsale portante delle tlc nazionali.

Vivendi: positivo impegno del Mef

Vivendi giudica «una notizia positiva» l’accordo siglato tra il ministero dell'Economia e delle Finanze e il fondo Kkr per una offerta vincolante congiunta sulla rete di Tim. E’ quanto riporta l’Afp citando fonti vicine al gruppo francese. «L’impegno diretto del governo è una notizia positiva ma per arrivare a una soluzione concreta e realizzabile è necessario l’avvio di un dialogo serio con Vivendi» riporta l’agenzia francese.

Oltre al Mef, ha già firmato un memorandum F2i, per la quale l’ipotesi è di una partecipazione con una quota azionaria intorno al 10%-15%, vale a dire con risorse intorno a 1 miliardo, 1 miliardo e mezzo, che ragionevolmente potrebbero essere raccolte tramite il lancio di un nuovo fondo.

Per Cdp si parla eventualmente di una quota finanziaria dell’ordine fino al 3%, non di più stante il ruolo di azionista di maggioranza di Open Fiber che, allo stato, è ancora concorrente per la rete in fibra ottica.Resta l'incognita di una eventuale partecipazione di minoranza della stessa Tim all'interno della futura società della rete.

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