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Apple patteggia class action, dovrà , pagare 490 milioni: Cook disse il falso su vendite in Cina

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Apple patteggia class action, dovrà , pagare 490 milioni: Cook disse il falso su vendite in Cina

L’accusa all’amministratore delegato Tim Cook è di aver ingannato gli investitori nel 2018 esagerando la domanda di iPhone in Cina

15 marzo 2024

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Il colosso Usa Apple patteggia e pagherà 490 milioni di dollari (449,9 milioni di euro) per risolvere una class action intentata dopo le dichiarazioni rilasciate nel 2018 dall’amministratore delegato Tim Cook sulle prospettive di vendita in Cina, che hanno gonfiato il prezzo delle azioni della società. L’accordo, depositato venerdì presso un tribunale distrettuale di Oakland (California), risale alle dichiarazioni di Cook in occasione di una conferenza con gli analisti del primo novembre 2018. In quell’occasione Cook aveva detto che Apple aveva difficoltà in Paesi come l’India, la Russia, la Turchia e il Brasile a causa della debolezza delle valute, ma che non sarebbe stato il caso della Cina a causa della forza del marchio nel “gigante asiatico”. Tuttavia, a gennaio 2019 Apple ha tagliato le previsioni di vendita trimestrali di diversi miliardi di dollari a causa dell’andamento dei mercati statunitense e cinese. Di conseguenza, le azioni sono scese del 10% in borsa e Apple ha perso circa 74 miliardi di dollari (67,947 miliardi di euro) di capitalizzazione. Il caso coincide con il crollo delle vendite di iPhone in Cina, che sono scese del 24% nelle sole prime sei settimane del 2024, secondo uno studio indipendente a cui Bloomberg ha avuto accesso.