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Lombardia, scattano le norme anti-inquinamento in 9 province

Smog, scontro Sala-giornalisti su qualità aria: "Seccato di rispondere, questione non esiste"

Sito svizzero: Milano quarta città più inquinata al mondo. Il sindaco Sala: «Non è un dato serio»

18 febbraio 2024
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4' di lettura

In conseguenza ai valori di PM10 registrati nella giornata di ieri e delle previsioni meteorologiche per i prossimi giorni, da martedì 20 febbraio, si attivano le misure temporanee di primo livello nelle province che hanno raggiunto almeno il quarto giorno consecutivo di superamento: Milano, Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia. Lo rende noto la Regione Lombardia. Nonostante i valori, l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione si dichiara ottimista osservando i dati su base annuale. “Le misure sul miglioramento della qualità dell’aria in Lombardia proseguono - afferma Maione -. Investiremo anche quest’anno prosegue - 30 milioni di euro per il rinnovamento degli impianti di riscaldamento e dei veicoli circolanti. In cinque anni gli investimenti complessivi legati alla sostenibilità ambientale in Lombardia ammontano a 19 miliardi”. “Negli ultimi 20 anni - ricorda l’assessore Maione - le misure adottate dalla Regione, gli investimenti fatti dalle imprese e i comportamenti virtuosi dei cittadini hanno portato a una riduzione del 39% delle concentrazioni di Pm10 e del 45% delle concentrazioni di No2. Questi sono i dati di sistema sui quali calibrare le politiche ambientali. Nel frattempo, in considerazione delle condizioni meteo che determinano il ristagno degli inquinanti al suolo attiviamo le misure temporanee previste dalla norma”.

La vicenda: Milano quarta città più inquinata al mondo

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Secondo il sito svizzero IQAir, che rileva la qualità dell’aria nel mondo basandosi sull’indice di qualità dell’aria degli Usa (Us Aqi), domenica 18 febbraio Milano è risultata tra le città più inquinate con un punteggio di 199, preceduta solo da Dacca in Bangladesh, Lahore in Pakistan e Delhi in India.

La qualità dell’aria di Milano è indicata con il colore rosso, e rientra nella categoria non salutare. Il sito svizzero indica che la concentrazione di PM2.5 a Milano è 29.7 volte il valore guida annuale della qualità dell’aria indicato dall’Oms. IQAir consiglia quindi di evitare l’esercizio fisco all’aperto, di chiudere le finestre in casa, di indossare una mascherina all’aperto e di utilizzare i purificatori d’aria.

Il tavolo con i Comuni lombardi c’è già

Esiste già un “tavolo istituzionale aperto” con i Comuni per concordare gli interventi contro lo smog: l’assessore all’Ambiente della Lombardia Giorgio Maione ha replicato in questo modo alla proposta lanciata dall’assessore milanese Elena Grandi. “Siamo ovviamente a disposizione del Comune di Milano per un dialogo ulteriore, ma se l’assessore Grandi chiede nuove misure significa che quelle adottate finora dal Comune hanno fallito” ha aggiunto.

Secondo Maione, “imporre divieti in maniera ideologica non serve. I risultati non si ottengono con domeniche a piedi e con la chiusura di alcune vie al traffico, ma con interventi di sistema e di prospettiva”. “Regione Lombardia - ha rivendicato Maione - sta adottando una politica di incentivi legati al rinnovo dei veicoli inquinanti, alla sostituzione degli impianti di riscaldamento obsoleti e agli investimenti in innovazione del sistema produttivo. I risultati si vedono: in vent’anni in Lombardia la concentrazione di pm10 è calata del 39% e quella di NO2 del 45%”.

Sala, Milano città più inquinata non è cosa seria

Milano è la terza-quarta città più inquinata al mondo? «Sono le solite analisi estemporanee gestite da un ente privato. Mi meraviglio anche di voi, non è che potete riportar notizie lette dai social. Chi fa queste analisi? Arpa fa altre analisi che dimostrano tutto il contrario, informatevi anche voi».

Così il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha replicato ai cronisti sul tema dello smog, a margine di un convegno in Prefettura. «Sono rivelazioni estemporanee - ha rimarcato Sala - fatte da un ente privato che ogni tanto tira fuori queste cose, io sono anche seccato di dover rispondere a domande su questioni che non esistono. Noi stiamo lavorando per migliorare l’aria, Arpa dice che è migliorata anche se io sostengono non abbastanza. Da qua al fatto che tutti andiamo dietro a una notizia fatta da un ente privato, con nessuna titolarità e poi mi fate le domande. Parliamo di cose serie e questa non è una cosa seria».

In Emilia-Romagna, settimana da bollino rosso

Dopo quei pochi giorni di tregua di inizio febbraio, l’Emilia-Romagna è ripiombata nel pieno dell’emergenza smog. Il bollino rosso emesso mercoledì dall’Agenzia regionale per l’ambiente viene rinnovato oggi, col proseguimento delle misure emergenziali fino a lunedì 19 febbraio compreso, quando sarà pubblicato un nuovo bollettino.

Tutta l’area di pianura della regione è interessata dalle misure extra per la qualità dell’aria, fra le quali lo stop ai veicoli Diesel fino a Euro 5, dalle 8.30 alle 18.30 e l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19 gradi e nelle attività industriali e artigianali fino a 17 gradi.

Smog nei limiti, revocate le misure di emergenza a Pordenone

Le limitazioni al riscaldamento e il divieto di accensione fuochi a Pordenone non sono più in vigore da domani lunedì 19 febbraio 2024. Le previsioni di Arpa Fvg indicano un miglioramento della qualità dell’aria. Da domani dunque cessano le misure di emergenza previste dal piano anti smog attualmente in vigore (riduzione della temperatura negli edifici, divieto di combustione domestica della legna, divieto di accensione di fuochi all’aperto). In città sono in vigore i limiti alla circolazione all’interno del ring per i veicoli più inquinanti dal 15 ottobre al 7 dicembre e dal 15 gennaio al 31 marzo, ore 16-20, sabato escluso.

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