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Sprint delle banche dopo accordo su modifica tassa extraprofitti. In luce Bpm e Mps

di Laura Bonadies

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Sprint delle banche dopo accordo su modifica tassa extraprofitti. In luce Bpm e Mps

Sprint delle banche dopo accordo su modifica tassa extraprofitti. In luce Bpm e Mps

Due le modifiche principali. Rilevante il fatto che il tetto massimo della tassa che dovrà essere versata da ogni istituto è definito come lo 0,26% dei Rwa anziché lo 0,1% degli attivi. Per Equita maggiori benefici per Mps e Iccrea

25 settembre 2023
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2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Sprint del comparto bancario a Milano dopo che il Governo ha trovato un accordo in merito alle modifiche da applicare alla tassa sugli extraprofitti bancari. Banco Bpm scatta e si porta in cima al FTSE MIB, ma viaggiano a passo rapido anche Banca Mps e Banca Pop Er. Tra le migliori anche Intesa Sanpaolo, Banca Mediolanum, Finecobank e Unicredit. Nel nuovo provvedimento emergono due modifiche sostanziali rispetto alla versione inizialmente proposta: il tetto massimo della tassa che dovrà essere versata da ogni istituto è definito come lo 0,26% dei Rwa anziché lo 0,1% degli attivi; agli istituti viene data la facoltà di destinare a una riserva non distribuibile un importo non inferiore a 2,5 volte l`ammontare dell`imposta, andando quindi a rafforzare la posizione di Cet1.

Qualora la riserva venga successivamente utilizzata per la distribuzione di utili, la banca dovrà pagare l`imposta maggiorata per la quota di interessi maturata al tasso di interesse sui depositi Bce. Non è invece prevista la deducibilità dell`imposta.

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Secondo gli analisti di Equita, «a parità di condizioni e focalizzandoci solo sul quotato, l`impatto della tassa sul settore bancario passerebbe da circa 2,1 mld a circa 1,8 mld, con impatto medio sugli utili 2023 atteso scendere dal 9% all`8%. Riteniamo che la maggior parte degli istituti sotto nostra copertura opterà per il pagamento della tassa, alla luce di un impatto gestibile e al fine di mantenere maggiore flessibilità sulla politica di remunerazione». Gli analisti ritengono che i maggiori beneficiari «dalla nuovadefinizione dell`imposta sono B. Mps e Iccrea che, non prevedendo in ogni caso di distribuire dividendi quest`anno, ragionevolmente porteranno l`utile generato a riserva e non saranno soggetti alla tassazione straordinaria».


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