di Simona Rossitto
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il 2023 è l’anno europeo delle competenze e a breve si aprirà a Sorrento la seconda edizione del Forum sulla Formazione Continua, nato nel 2022 dalle riflessioni interne al fondo For.Te. per venire incontro alle esigenze del cambiamento. L’obiettivo di For.Te., che è il fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua dei dipendenti e delle aziende aderenti (costituito da Confcommercio, Confetra, Cgil, Cisl e Uil), è quello di offrire un’occasione annuale di incontro al fine di trarre informazioni aggiornate, stimoli e suggestioni per un nuovo modo di fare formazione, più legato agli esiti dell’apprendimento, alle competenze dei lavoratori, e meno alle procedure formali e ai luoghi di erogazione.
Quest’anno il forum si terrà il 19 e 20 ottobre a Sorrento, in collaborazione con 24 Ore Eventi (informazioni e iscrizioni su https://www.fondoforte.it/2-forum-sulla-formazione-continua/) e il titolo “Dare forma al futuro – La centralità delle competenze. In Europa da protagonisti o da spettatori?” anticipa già i temi al centro delle due giornate di lavori. Temi che pongono l’attenzione sulla formazione continua e le competenze, fattori cruciali per affrontare con successo le sfide attuali e future legate all’occupabilità, alla competitività delle aziende e allo sviluppo del Paese, in un contesto che ne favorisca il raccordo con il mercato del lavoro e la valorizzazione delle competenze acquisite.
La prima edizione del Forum nel 2022 ha visto alternarsi voci autorevoli, di livello nazionale ed internazionale, a confronto sugli elementi di scenario e le prospettive della formazione continua, elemento fondamentale al centro delle politiche del lavoro e delle relazioni industriali. Il secondo Forum sulla Formazione Continua, sotto il patrocinio del Parlamento Europeo, rilancia a livello nazionale gli obiettivi del “2023 European Year of Skills”, proclamato dalla Commissione Europea. Il 2023 rappresenta, infatti, un’opportunità per raccogliere la sfida della capacità innovativa e della competitività attuale e futura, in uno scenario caratterizzato dall’invecchiamento della popolazione, dalla crescente importanza delle tecnologie digitali, dall’emergenza ambientale, da shock esogeni e correlate crisi socio-economiche. Macro-trend che influenzeranno il prossimo decennio e che comportano un maggior impegno nella direzione di scelte sostenibili e inclusive, a fianco delle imprese e delle persone, affinché siano in grado di gestire con successo i cambiamenti del mercato del lavoro. Il Forum sarà l’occasione per trarre informazioni aggiornate, stimoli e suggestioni per un nuovo modo di fare formazione, sempre più legato agli esiti dell’apprendimento, alle competenze dei lavoratori e meno alle procedure formali e ai luoghi di erogazione.
Analisi di dati, contributi e interpretazione di contesti futuri, saranno al centro del programma delle due giornate del 19 e 20 ottobre, suddivise in singole sessioni monotematiche.L’apertura della giornata di giovedì 19, offrirà un ampio scenario sui fondi interprofessionali, e sulla formazione continua, con un primo panel sulle sfide e le prospettive future. Alle competenze e alla loro spendibilità nel moderno mercato del lavoro, sarà dedicato il secondo panel conclusivo della prima giornata di interventi. I lavori proseguiranno venerdì 20 con il terzo e ultimo panel,focalizzato sul collegamento tra formazione e mercato del lavoro, al quale seguirà il confronto con le parti sociali e la relazione conclusiva di Paolo Arena, presidente del Fondo For.Te.
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