Cultura
Pubblicità

Cultura

Nobel per la medicina a Karikó e Weissman: la svolta dei vaccini a mRNA

di Nicola Barone

Immagine non disponibile
Nobel per la medicina a Karikó e Weissman: la svolta dei vaccini a mRNA

Nobel per la medicina a Karikó e Weissman: la svolta dei vaccini a mRNA

Secondo le aspettative fra le possibili applicazioni future figurano vaccini contro infezioni e cancro

2 ottobre 2023
Pubblicità

2' di lettura

Sono l’ungherese Katalin Karikó e l’americano Drew Weissman gli scienziati premiati con il Nobel 2023 per la fisiologia e la medicina, per avere gettato le basi per i vaccini a mRNA messaggero che hanno reso possibili i vaccini anti Covid-19. L’annuncio è stato dato a Stoccolma da Thomas Perlmann, segretario dell’Assemblea dei Nobel. I loro studi sono stati il presupposto per una svolta nel contrasto a una minaccia per la salute umana senza precedenti nella storia recente e promettono sviluppi straordinari per la cura di altre malattie.

Il potenziale significativo della tecnologia

Pubblicità

«L’approvazione di due vaccini a mRNA efficaci e sicuri contro il Covid-19, alla fine del 2020 ha spinto il campo dei vaccini a mRNA in una nuova era. La scoperta che l’uso di basi modificate nell’mRNA trascritto “in vitro” aggira le risposte infiammatorie indesiderate e aumenta la produzione di proteine dopo il “delivery in vivo” dimostra il valore della ricerca di base». I risultati pubblicati da Karikó e Weissman nel loro fondamentale articolo del 2005 hanno ricevuto poca attenzione all’epoca, ma hanno gettato le basi per sviluppi di importanza cruciale che sono serviti all’umanità durante la pandemia di Covid, si legge nelle motivazioni, in cui si sottolinea come «l’uso diffuso dei due vaccini mRNA Covid-19 negli ultimi anni dimostra il potenziale significativo di questa tecnologia e mostra che gli effetti avversi gravi dei due vaccini mRNA autorizzati erano eccezionalmente rari, fornendo una solida base per applicazioni future». Secondo le aspettative fra le possibili applicazioni future figurano vaccini contro infezioni e cancro.

Chi è Katalin Karikó

Karikò è nata nel 1955 a Szolnok, in Ungheria. Ha conseguito il dottorato di ricerca all’Università di Szeged nel 1982 e ha svolto i suoi studi post-dottorato presso l’Accademia ungherese delle scienze di Szeged fino al 1985. Successivamente ha proseguito le sue ricerche negli Usa, alla Temple University di Filadelfia e all’Università di Scienze della salute di Bethesda. Nel 1989 è stata nominata professoressa assistente dell’Università della Pennsylvania, dove è rimasta fino al 2013. È diventata quindi vicepresidente e poi vicepresidente senior dell’azienda tedesca BioNTech Rna Pharmaceuticals. Dal 2021 è professoressa all’Università di Szeged e professoressa a contratto presso la Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania.

Il percorso di Drew Weissman

Di Lexington, in Massachusetts, è originario Weissman (1959) che ha conseguito la laurea in Medicina e il dottorato di ricerca all’Università di Boston nel 1987. Formazione clinica presso il Beth Israel Deaconess Medical Center della Harvard Medical School e attività di ricerca post-dottorato ai National Institutes of Health (Nih). Nel 1997 ha fondato il suo gruppo di ricerca presso la Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania. È Roberts Family professor in Vaccine Research e direttore del Penn Institute for Rna Innovations.

Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy