Italia
Pubblicità

Italia

«Vietare i contratti corti non serve. Sarebbe meglio incentivare al 4+4»

di Laura Cavestri

Immagine non disponibile
(IMAGOECONOMICA)

(IMAGOECONOMICA)

Giorgio Spaziani Testa, Presidente di Confedilizia

18 settembre 2023
Pubblicità

2' di lettura

«Vietare l’affitto breve non serve. Se si vuole riequilibrare il rapporto tra offerta di locazione turistica e tradizionale “4+4” bisogna incentivare fiscalmente la seconda e offrire ai proprietari garanzie e tutele vere contro i morosi e i contenziosi. Altrimenti, a crescere saranno solo due fenomeni: lo sfitto e il nero». Per il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, è il combinato disposto di troppi nodi venuti al pettine.

Come si rendono gli affitti accessibili?

Pubblicità

Se in Italia, per quasi due anni, per il Covid, si sono bloccati tutti gli sfratti, senza distinguere tra chi era in difficoltà temporanea e chi non pagava da prima, non sorprende che i proprietari, se ce ne sono le condizioni, virino verso l’affitto breve. Inquilini di passaggio, incasso sicuro, rientro in possesso dell’appartamento in breve tempo. In più se l’inflazione aumenta, come la precarietà, e i redditi sono al palo, cresce chi non può permetterseli. E anche chi vorrebbe comprare e non può si sposta sull’affitto, con una domanda che cresce e i canoni aumentano ancora.

La futura direttiva Ue “casa green” avrà effetti sui canoni?

Ci sono già conseguenze sui mutui. In prospettiva, chi deve fissare un canone d’affitto per otto anni in uno stabile di classe energetica G o F scaricherà sugli inquilini parte dei costi che dovrà affrontare per adeguarsi. Perciò ci auguriamo che venga fermata.

Italia, Paese di piccoli proprietari: è un limite rispetto alle grandi gestioni professionali immobiliari?

Non nego che la proprietà concentrata abbia aspetti di efficienza, ma noi abbiamo una struttura condominiale di proprietari. Credo nella coesistenza di entrambi.

Il canone concordato funziona a macchia di leopardo. Va incentivato? E come?

L’impianto è intelligente e prevede che, nelle singole città, rappresentanti di inquilini e proprietari fissino minimi e massimi. Talvolta prevale l’oltranzismo. Il Fisco non agevola adeguatamente, soprattutto gli inquilini, che ci rimettono di più.

Quale perimetro per la cedolare secca sugli asset commerciali?

Siamo soddisfatti che sia nella delega fiscale. Sappiamo che la coperta è corta. Speriamo che il perimetro sia il più ampio possibile e ricomprenda negozi e uffici. Sarebbe anche un incentivo a calmierare i canoni e aiuterebbe l’economia.

Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy