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Acea accelera sullo sviluppo infrastrutturale: 7,6 miliardi di investimenti al 2028. Oltre un miliardo di cedole distribuite

di Celestina Dominelli

Acea, Palermo "Termovalorizzatore di Roma progetto importante"

L’ad Palermo: «Il piano prevede una significativa crescita e focalizzazione su tre business regolati»

6 marzo 2024
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3' di lettura

Focus sui business regolati (idrico, elettrico e ambiente) con l’obiettivo, lo ribadisce chiaramente il numero uno Fabrizio Palermo, che ha assunto la guida della società dal settembre 2022 ampliandone il perimetro e sfruttando appieno le potenzialità, di consolidare la leadership infrastrutturale. Il tutto grazie a un impegno che ammonta, da qui al 2028, a 7,6 miliardi di euro, ai massimi di sempre, con una velocità di crociera nel singolo anno che vedrà Acea mettere a terra 1,5 miliardi di investimenti (rispetto al miliardo del periodo 2020-2023). È questo il cuore del nuovo piano industriale 2024-2028 presentato oggi da Acea e che disegna la rotta futura della società.

La crescita di ebitda e utile nell’arco di piano

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Numeri solidi che assicureranno ad Acea una crescita sostenuta nei prossimi cinque anni con un incremento medio annuo dell’ebitda superiore al 5% per raggiungere gli 1,8 miliardi di euro a fine 2028 (di cui il 90% dalle attività regolate), rispetto ai poco meno di 1,4 miliardi con cui si chiuderà il 2023 (+29%), mentre l’utile netto avanzerà a un ritmo medio annuo del 5 per cento, da 294 milioni del 2023 a 350 milioni nel 2026 per poi toccare i 374 milioni nel 2028.

Il miglioramento del circolante

Sul fronte dell’equilibrio finanziario, poi, la società lavorerà sull’ottimizzazione degli approvvigionamenti e delle tempistiche dei pagamenti e introdurrà strategie innovative nell’intera filiera di gestione e nel recupero del credito per migliorare il capitale circolante, che, unito ai consistenti flussi di cassa operativi generati nell’arco di piano, assicurerà un rapporto tra posizione finanziaria netta ed ebitda in flessione da 3,5x del 2023 a 3,1x.

Oltre un miliardo di dividendi distribuiti

Accanto a questo tassello, incluso nel piano approvato dal cda presieduto dalla presidente Barbara Marinali, Acea rafforzerà inoltre la politica di remunerazione dei propri azionisti garantendo, nell’arco di piano, oltre un miliardo di euro di dividendi (per competenza) con una crescita della Dps (dividend per share, vale a dire il dividendo per azione), l’indicatore che quantifica la porzione di utili distribuita agli azionisti , del +4% da 0,88 euro per azione del 2023.

Palermo: infrastrutture sempre più sostenibili e resilienti

«Il piano industriale che presentiamo oggi traccia la strategia che il gruppo intende attuare nei prossimi cinque anni. Il piano che abbiamo chiamato “Green Diligent Growth” prevede una significativa crescita e focalizzazione su tre business regolati per rendere le nostre infrastrutture sempre più sostenibili e resilienti, con 7,6 miliardi di euro di investimenti a supporto dello sviluppo del Paese. La forte disciplina su costi e investimenti è un aspetto fondamentale della nostra strategia per sostenere la generazione di cassa combinata ad una ottimizzazione della struttura finanziaria e della allocazione del capitale - ha commentato l’ad di Acea Palermo -. Il piano si caratterizza per una stabile crescita degli investimenti e della Rab (la Regulatory asset base, il valore del capitale netto investito ai fini regolatori, consolidata al 2028 per 10,5 miliardi di euro, ndr) che si tradurranno in una crescita solida dei risultati economico-finanziari e per una sempre più attraente politica di remunerazione per gli azionisti».

L’andamento dei singoli business

Passando ai singoli settori, il piano prevede un ulteriore rafforzamento del business idrico, in tutti i settori serviti, con l’obiettivo di far aumentare l’ebitda che è atteso in costante aumento (+7% la crescita media annua nell’arco di piano), trainato dalla crescita organica con l’asticella che passerà da 0,7 miliardi nel 2023 a un miliardo nel 2028. Nell’elettrico, invece, dove la società punta a garantire la resilienza della rete e ad aumentare la qualità del servizio, l’ebitda crescerà a un ritmo medio annuo del 2% grazie principalmente agli investimenti di sviluppo, da 0,5 miliardi del 2023 a 0,6 miliardi nel 2028 con una Rab stimata a fine piano di 3,7 miliardi di euro. Infine, l’ambiente con l’ebitda in crescita da 84 milioni nel 2023 a 155 milioni nel 202. Gli investimenti, pari nel complesso a quasi 500 milioni, consentiranno l’aumento della capacità di trattamento dei rifiuti.

I risultati del 2023

Insieme al piano, Acea ha poi approvato i conti del 2023 che si chiudono con un utile netto ricorrente del gruppo pari a 280 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto al 2022 e con un incremento dell’ebitda salito a 1,39 miliardi (+7%). I ricavi consolidati si attestano a 4.649 milioni, in calo del 10% rispetto al 2022 e risentono principalmente della forte flessione dei prezzi sui mercati energetici. I ricavi relativi alle aree Acqua Italia, Reti & Smart Cities e Ambiente, pari a 2,4 miliardi di euro, rappresentano oltre il 50% del totale e registrano nel periodo un aumento di circa il 6%.

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