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Palazzo Montanaro il rifugio di Paul Valery

di Luca Bergamin

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Uno dei saloni di Palazzo Montanaro

Uno dei saloni di Palazzo Montanaro

18 novembre 2023
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1' di lettura

Rispetto a quando Paul Valery percorreva la salita San Francesco di Castelletto, accanto al Palazzo della Meridiana, non è poi cambiato molto. Palazzo Montanaro, grazie alle cure amorevoli di Maria Enrica Carosio, l’attuale proprietaria, ha conservato quella delicatezza e aurea lirica che ne permeava le sale, da quella della musica al salottino in stile Luigi XVI in cui lo scrittore francese trascorreva le ore durante durante i suoi lunghi soggiorni nella casa degli zii. La vista del mare luccicante e della Lanterna luminosa penetrano tuttora dalla finestra quasi a voler salutare. L’ingresso era già stato, del resto, portentoso essendo situato proprio accanto alle vestigia del chiostro gotico di San Francesco. All’interno di Palazzo Montanaro, sorto tra le spoglie architettoniche di quello che era un convento, tra specchi, divani di epoca, scritti originali, raccolte di volumi, cucine in pietra, memorabilia di viaggi e vezzi estetici dell’importante famiglia di mercanti vissuta successivamente nella dimora di Valery, si può prendere un te letterario, partecipare a una visita guidata e magari anche ottenere il permesso di soggiornare nell’appartamento segreto del poeta che ebbe una scissione interiore e letteraria osservando la notte di Genova da queste finestte.

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