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Shell Italia punta sul fotovoltaico: 48 nuovi parchi in Italia

di Domenico Palmiotti

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Una veduta dall'alto dei lavori per il parco fotovoltaico Shell a Taranto

Una veduta dall'alto dei lavori per il parco fotovoltaico Shell a Taranto

Obiettivo dell'azienda è arrivare a 2 GW. Prossimi impianti in Veneto, Sicilia e Sardegna

20 settembre 2023
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2' di lettura

Parte da Taranto la spinta al fotovoltaico di Shell Italia. Il 20 settembre la società ha posizionato alle porte della città pugliese il pannello iniziale del primo parco fotovoltaico che fa parte di uno pacchetto di 48 parchi fotovoltaici che saranno costruiti in Italia nei prossimi mesi. Il parco di Taranto si estende per 14,6 ettari, più ulteriori 3 di verde, avrà 34mila pannelli fotovoltaici, una capacità di circa 20 MW ed una produzione di 30 GWh, equivalenti al consumo di circa 14mila famiglie.

Il parco sarà terminato a marzo prossimo, ad aprile sarà in attività e l'energia prodotta sarà acquisita da Baker Hughes, azienda di tecnologia al servizio dell'industria dell'energia, con cui Shell Energy ha firmato un accordo. Marco Marsili , country chair Shell Italia, ha dichiarato che «sono almeno cinque anni che lavoriamo su questo fronte. La nostra strategia è diventare un’energy company. Accanto a prodotti tradizionali, cresceremo infatti nel settore delle rinnovabili per portare sempre più energia ed energia decarbonizzata ai nostri clienti. Il tradizionale è la parte fondamentale del sistema energetico internazionale e lo rimane anche per noi, ma noi in Italia ci stiamo avvicinando ad una neutralità. Investiamo in rinnovabili tanto quanto investiamo in up stream. Investiamo centinaia di milioni l'anno».

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Dopo Taranto, i parchi attualmente autorizzati sono 20, gli altri sono in corso di istruttoria e definizione, e i prossimi tre da cantierizzare saranno in Sicilia, Sardegna e Veneto. «Il nostro target é arrivare a 2 GW di energia prodotta da rinnovabile in Italia nell'arco di tre quattro anni - ha proseguito Marsili -. A Taranto siamo già in uno stadio avanzato. Su un piano internazionale, global, Shell investirà nei prossimi tre anni circa 15 miliardi in progetti legati alla transizione energetica e l'Italia sarà parte di questo portoflio internazionale».

«Oggi abbiamo in mano le fonti come generazione rinnovabile per produrre energia elettrica - ha detto Ivan Niosi, ad Renewable Generation Shell Energy Italia -. Se le sfruttiamo e utilizziamo nel modo giusto, possiamo produrre energia in modo semplice, coniugando ricerca, tecnologia, rispetto dell'ambiente e dialogo con i territori».

«La realizzazione del primo impianto italiano di produzione fotovoltaica a Taranto non rappresenta una scelta casuale. La città è ormai considerata da più parti un laboratorio di transizione energetica e l'investimento fatto da Shell dimostra quello che sto sostenendo da tempo: c'è vita oltre la siderurgia». Lo ha detto il sindaco Rinaldo Melucci .

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