"Rassicurare i mercati", monito di Visco sul debito
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«Le prospettive macroeconomiche globali sono deboli e altamente incerte. La crescita globale rallenterà marcatamente nel 2023 e nel 2024, e i rischi sono chiaramente orientati al ribasso, riflettendo non solo la perdita di slancio in alcune aree, ma anche la possibilità che scosse climatiche e tensioni geopolitiche possano innescare ulteriori aumenti dei prezzi alimentari ed energetici». Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco è intervenuto al development committee nell’ambito della riunione del Fmi e della Banca Mondiale in corso a Marrakech, in Marocco.
«Nel frattempo – ha aggiunto Visco - l’inflazione è ancora elevata, sebbene in diminuzione. La maggior parte delle economie emergenti e in via di sviluppo rimane fortemente vulnerabile ai rischi globali. In questo contesto, le azioni del sistema multilaterale e delle istituzioni finanziarie internazionali sono fondamentali per fornire un rapido sostegno ai più vulnerabili, costruire economie inclusive e resilienti, e generare una crescita sostenibile».
Il governatore ha poi aggiunto che «è essenziale rafforzare la cooperazione internazionale» per affrontare le sfide attuali globali e «prepararsi a quelle future e prevenirne l’impatto». Per questa ragione, la Costituency presso l’Fmi a guida italiana (che comprende anche Albania, San Marino, Grecia, Malta e Timor Est) «supporta fermamente le istituzioni multilaterali e gli sforzi coordinati», approccio che seguirà anche il paese con la presidenza del G7 nel 2024.
Visco ha poi detto che le attese sono affinchè la Banca Mondiale svolga un ruolo maggiore nell’affrontare le cause delle migrazioni irregolari e trovi soluzioni innovative ed efficaci. Dobbiamo riconoscere - ha aggiunto il governatore - che la migrazione è strettamente intrecciata con le sfide globali e ha significativi effetti domino a livello regionale e globale. «Chiediamo inoltre alla Banca Mondiale di promuovere i nostri sforzi collettivi nella prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie, così come ad altre questioni globali legate alla salute». Visco si è augurato che l’istituzione «intensifichi la sua azione» restando concentrata anche sui «motori chiave della crescita quali l’educazione e la qualità istituzionale».
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