di Marta Casadei
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In un momento non semplice per le calzature di fascia media - con un mercato che si sta polarizzando sempre più verso l’alto e il basso - non manca la voglia di rilanciare marchi italiani. L’azienda vigevanese Bav Shoes, fondata nel 1939 in quella che per lungo tempo è stata la culla della calzatura made in Italy, ha rilevato il marchio marchigiano Donna Più, fermo da tre anni perché fallito a causa della pandemia. L’obiettivo di questa Pmi, che fattura circa 1,5 milioni di euro (previsione a chiusura 2023, in salita sul 2022 ) e ha 10 dipendenti , è arricchire il proprio portafoglio brand - di cui fa parte il marchio Gardini Spirit - e svilupparsi in Italia e in Europa.
«Siamo entusiasti di questa opportunità di rilancio per un marchio che ha dato grandi soddisfazioni nel panorama calzaturiero degli ultimi decenni - ha detto Paolo Scandalitta, operations manager di Bav Shoes - e non vediamo l’ora di costruire una nuova pagina della sua storia, nel pieno rispetto della tradizione».
Il marchio - le cui calzature verranno sviluppate in Italia ma prodotte all’estero, nell’area Mediterranea - è stato sottoposto a un deciso restyling e la collezione, che debutterà in store nella primavera 2024, è stata ampliata e resa più trasversale in termini di stile e di occasioni d’uso: dalle sneaker alle slippers, passando per sandali e scarpe col tacco. «Siamo già al lavoro sulle nuove collezioni - ha continuato Carlo Scandalitta, product manager di Bav Shoes - mantenendo il fil rouge del marchio e facendo un passo in avanti per offrire un prodotto in linea con le richieste del mercato interno ed estero».
Marta Casadei
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