Terremoto Afghanistan: oltre 2mila morti e 9mila feriti. Talebani: «Chiediamo aiuto per i nostri fratelli»
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Sono più di 2000 le persone che ieri hanno perso la vita in Afghanistan a causa dei forti terremoti che hanno sconvolto il Paese. Oltre 9000, invece, i feriti, secondo quanto riportato dall’amministrazione talebana. Lo United States Geological Survey ha riferito che il terremoto iniziale avvenuto sabato a circa 40 chilometri a nord-ovest della città di Herat ha avuto una magnitudo di 6,3. Sono seguite tre forti scosse di assestamento di magnitudo 6,3, 5,9 e 5,5. Il portavoce del governo ha riferito domenica che il bilancio delle vittime nella regione è più alto di quanto originariamente riportato. Si tratterebbe, infatti, delle scosse più mortali che il territorio montuoso, già soggetto a sismi, ha sperimentato nel corso degli ultimi anni. Nel giugno 2022, un potente terremoto aveva colpito una regione aspra e montuosa dell’Afghanistan orientale, abbattendo case in pietra e mattoni di fango. Il terremoto uccise almeno 1.000 persone e ne ferì circa 1.500.
Almeno cinque forti scosse hanno colpito la città di Herat intorno a mezzogiorno, ha detto Abdul Shakor Samadi, residente. «Tutte le persone sono fuori dalle loro case», ha detto Samadi. «Case, uffici e negozi sono tutti vuoti e si teme nuovi terremoti. Io e la mia famiglia eravamo dentro casa, ho sentito il terremoto». La sua famiglia ha iniziato a gridare ed è corsa fuori, temendo di tornare in casa. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) in Afghanistan ha dichiarato di aver inviato 12 ambulanze a Zenda Jan per evacuare le vittime negli ospedali.
Il mullah Janan Sayeeq, portavoce del Ministero dei disastri, ha detto alla Reuters che 2.053 persone sono morte, 9.240 ferite e 1.329 case danneggiate o distrutte. Quattro villaggi nel distretto di Zenda Jan, nella provincia di Herat, avrebbero subito il peso maggiore del terremoto e delle scosse di assestamento. Circa sei sarebbero i villaggi distrutti e centinaia i civili rimasti sepolti sotto le macerie, ha affermato Abdul Wahid Rayan, portavoce del Ministero dell’Informazione e della Cultura, chiedendo aiuti urgenti. Più di 200 morti sono stati trasportati in diversi ospedali, ha detto all’agenzia britannica un funzionario del dipartimento sanitario di Herat, che si è identificato come il dottor Denmark, aggiungendo che la maggior parte di loro erano donne e bambini. I corpi sarebbero stati «portati in diversi luoghi, tra cui basi militari e ospedali».
Le connessioni telefoniche sono saltate, rendendo difficile ottenere dettagli dalle zone colpite. I video diffusi sui social media mostrano centinaia di persone in strada, fuori dalle case e dagli uffici della città di Herat. La provincia di Herat confina con l’Iran. Secondo i media locali, il sisma è stato avvertito anche nelle vicine province di Farah e Badghis.
«I partner e le autorità locali prevedono che il numero delle vittime aumenterà man mano che gli sforzi di ricerca e salvataggio continueranno tra le notizie secondo cui alcune persone potrebbero essere intrappolate sotto gli edifici crollati», hanno affermato le Nazioni Unite. «Mentre continuano a essere segnalati morti e vittime del terremoto, le squadre sono negli ospedali per assistere il trattamento dei feriti e valutare ulteriori bisogni», hanno poi aggiunto. «Le ambulanze supportate dall’OMS trasportano le persone colpite, la maggior parte dei quali donne e bambini».
La provincia di Herat confina con l’Iran. Secondo quanto riportato dai media locali, il sisma è stato avvertito anche nelle vicine province afghane di Farah e Badghis. Abdul Ghani Baradar, vice primo ministro per gli Affari economici nominato dai Talebani, ha espresso le sue condoglianze ai morti e ai feriti di Herat e Badghis. I Talebani hanno esortato le organizzazioni locali a raggiungere le zone colpite dal terremoto il prima possibile per aiutare a condurre i feriti in ospedale, fornire rifugio ai senzatetto e consegnare cibo ai sopravvissuti. Hanno affermato che le agenzie di sicurezza dovrebbero utilizzare tutte le loro risorse e strutture per salvare le persone intrappolate sotto le macerie. «Chiediamo ai nostri ricchi compatrioti di dare ogni possibile cooperazione e aiuto ai nostri fratelli afflitti», hanno detto i Talebani su X. L’ambasciatore del Giappone in Afghanistan, Takashi Okada, ha espresso le sue condoglianze affermando su X di essere «profondamente addolorato e rattristato nell’apprendere la notizia del terremoto nella provincia di Herat».
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