Il motore di un aereo Pratt & Whitney esposto al 54° International Paris Air Show (Reuters)
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Air France-KLM ha riportato utili del secondo trimestre che hanno superato le aspettative, grazie alla forte domanda di viaggi aerei che, secondo il gruppo aereo, non mostra segni di rallentamento. L’utile operativo è aumentato del 90% a 733 milioni di euro (806 milioni di dollari), superando le aspettative degli analisti pari a 649 milioni di euro. Le vendite di biglietti sono aumentate del 14% a 7,6 miliardi di euro, al di sopra delle stime.
Air France-KLM non è l’unico gruppo che ancora beneficia della robusta domanda di viaggi aerei che ha rilanciao i bilanci del settore dopo un periodo prolungato di cali, dovuti alla pandemia.
Anche IAG (British Airways, Iberia e Vueling) ha riportato riportato risultati trimestrali sopra le attese con profitti per 1,25 miliardi di euro rispetto alle stime di 895 milioni sottolineando che per i prossimi trimestri non ci sono segni di debolezza. Nessuna revisione della guidance per gli utili di fine anno previsti sopra 2,3 miliardi di euro.
Tuttavia, stanno crescendo le preoccupazioni sulla sostenibilità a lungo termine della domanda mentre i consumatori lottano tra l’inflazione vertiginosa e i costi dei mutui. Ryanair lunedì ha abbassato le sue previsioni sul traffico per l’intero anno e ha dichiarato che prenderà in considerazione la possibilità di tagliare i prezzi dei biglietti per riempire i posti questo inverno, poiché i passeggeri diventeranno più sensibili ai costi.
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